Harry Potter, pro e contro di una saga fatta serie: TUTTO sul reboot

La notizia che ha sconvolto tutti i Potterhead (e non solo), in queste settimane è diventata realtà. L’universo magico di Harry Potter darà vita ad una nuova serie tv reboot. Il nuovo prodotto sarà trasmesso sulla nuova piattaforma streaming della Warner Bros. Discovery, Max, che sarà lanciata a breve. Il progetto sarà decennale e sarà un’occasione per approfondire le dinamiche dei libri non trattate nei film. I dettagli disponibili sono ancora scarsini, ma i rumors e le indiscrezioni stanno già impazzando sul web.
Harry Potter, pro e contro di una saga fatta serie: TUTTO sul reboot

In queste ultime settimane, tra lo stupore generale, sono circolati diversi rumors su un possibile reboot di una delle saghe più note ed amate degli ultimi tempi. Niente di meno che Harry Potter. E pochi giorni fa è arrivata come un fulmine a ciel sereno la conferma ufficiale. J.K. Rowling ha dato la sua definitiva approvazione per lo sviluppo di un serial incentrato sulle sue opere.

Harry Potter, nuovo serial in arrivo

L’annuncio della Warner Bros. Discovery è arrivato il 12 aprile, nel momento in cui la casa di produzione ha comunicato il lancio del suo nuovo servizio di streaming. Si chiamerà Max e prenderà il via negli Stati Uniti a partire dal prossimo 23 maggio, andando ad unire i prodotti offerti dalle attuali HBO Max e Discovery +, con l’aggiunta di numerosi nuovi progetti originali.

Ed è proprio tra questi che troveremo, oltre ad un ulteriore spin-off dell’universo Game of Thrones, la nuova serie reboot sul maghetto più amato del cinema. E se non siete ancora abbastanza in hype per la novità, vi comunichiamo che è anche già stato rilasciato un teaser (ne abbiamo parlato qui). Da quello che possiamo vedere, la promessa degli Studios di rimanere fedeli alle proprie radici sembra, almeno per ora, rispettata. Per i fan conservatori forse non è ancora arrivato il momento di preoccuparsi.

Progetto decennale

I dettagli e le informazioni per ora sono poche, ma non possiamo certamente fare a meno di parlarne. Quello che sembrerebbe essere certo è che il serial coprirà gli avvenimenti dei sette libri che saranno quindi, anche in questo caso, la fonte primaria per l’adattamento sullo schermo. Il progetto si preannuncia come decennale ed è altamente probabile che ogni stagione sarà interamente dedicata a ciascuno dei libri.

Checché ne pensiate di questo rifacimento, non si può però negare che sia un’ottima opportunità per ampliare i confini dell’universo narrativo, rendendo l’adattamento sullo schermo più ricco di dettagli e il più fedele possibile ai libri, in una modalità che certamente i film non hanno potuto realizzare. Il fattore completezza che entrerà in gioco può indubbiamente essere una carta da apprezzare.

Nuovo Harry Potter, nuovi attori

Harry Potter, addio allo storico cast
Harry Potter, addio allo storico cast

La novità che sarà invece più difficile da digerire è indubbiamente il nuovo cast, che sarà completamente rinnovato. Certo questa è la premessa per un reboot di tutto rispetto, ma si tratta anche di una scelta piuttosto rischiosa se pensiamo all’idea di Harry Potter, a cosa rappresenta nell’immaginario collettivo e nel cuore di milioni di fan. Ecco, questo legame speciale che unisce i Potterhead di tutto il mondo è ancora strettamente e fortemente legato agli attori che hanno dato vita ai personaggi sullo schermo a partire dal 2001. E questo è vero a maggior ragione per chi i libri non li ha letti.

Emma Watson, Daniel Radcliffe e Rupert Grint sono Hermione, Harry e Ron. E questo è un dato di fatto. Ora sicuramente ci sarà una nuova generazione pronta a crescere con la nuova versione della storia rivisitata dal serial, e il pensiero che questa possa andare a sostituire le emozioni e l’effetto nostalgia dell’originale fa una certa impressione. E per quanto il nuovo prodotto realizzato possa essere valido e all’altezza delle aspettative, forse era semplicemente ancora troppo presto per dare vita a questo progetto.

Cast più inclusivo

Un’altra indiscrezione che sta circolando in questi giorni è che Hermione Granger possa essere interpretata da un’attrice di colore. Il che non sarebbe un’assoluta novità. Infatti si è già verificata questa situazione nella rappresentazione teatrale Harry Potter and the Cursed Child, dove la Granger era interpretata dalla pluripremiata Noma Dumezweni. La novità in questione è da leggere nel contesto delle ultime dichiarazioni di Casey Bloys, CEO dell’attuale HBO Max, le cui intenzioni sarebbero quelle di avere un cast più inclusivo rispetto ai film della saga. E questi sforzi di eterogeneità saranno con alta probabilità rivolti al mondo della black culture.

Ora se è vero che nei libri non vi sono riferimenti diretti al colore della pelle della maghetta più astuta di Hogwarts, è anche vero che questa mossa può essere, non troppo difficilmente, letta come una volontà di allinearsi al trend politically correct che imperversa ad Hollywood, o come il tentativo di ripulire l’immagine mediatica di J.K. Rowling, che sarà produttrice esecutiva del progetto, ultimamente al centro dell’attenzione per alcune sue dichiarazioni a contenuto transfobico. Ma noi ci auguriamo che le motivazioni di questa scelta per il nuovo Harry Potter siano ben più nobili.

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