Al Pacino, 83 anni di un mito: la nostra TOP 10

Gangster impassibile, poliziotto ligio al dovere, ma anche fragile tossicodipendente. In oltre mezzo secolo di carriera, Al Pacino ha dato sfoggio del suo istrionismo in più di sessanta ruoli diversi, dimostrando di dare la giusta direzione anche a progetti meno fortunati. Per festeggiare gli 83 anni di un'icona del cinema mondiale, ecco una Top 10 dei suoi ruoli più significativi.
Al Pacino, 83 anni di un mito: la nostra TOP 10

Stilare una classifica oggettiva di un interprete come Al Pacino è quasi impossibile, e tanto più lo è farlo senza scontentare qualcuno. Partendo dal presupposto che la scelta è stata sofferta e continuamente soggetta a ripensamenti; abbiamo selezionato dieci tra i ruoli più significativi dell’istrionico attore.

Interpretazioni cult, che hanno contribuito a rendere tale la fama di Al Pacino, con qualche riserva meno oggettiva e più sentita sentimentalmente. Già vi avvisiamo (e sentiamo le polemiche da qui), mancheranno titoli come Insomnia e Donnie Brasco, ma il tentativo è quello di rendere un omaggio personale a una colonna portante del cinema mondiale nel giorno del suo 83simo compleanno.

10. Panico a Needle Park

Al Pacino e Kitty Winn in Panico a Needle Park
Al Pacino e Kitty Winn in Panico a Needle Park

Un Al Pacino esordiente ed alle prime armi appare nel suo primo ruolo da protagonista in questo drammatico racconto sociale. Il regista Jerry Schatzberg fotografa la piaga dilagante dell’eroina nella New York anni Settanta, tramite una cronaca documentaristica e d’accusa.
Panico a Needle Park è un film apri-pista per un intero filone di crude narrazioni del mondo della tossicodipendenza, trattata -nel caso di Schatzberg- con una durezza che arriva a distanza di 50 anni.

Il giovane Pacino, forte delle esperienze giovanili che lo avevano reso avvezzo al mondo della strada, s’immedesima nei panni di un eroinomane, regalando un’interpretazione sorprendente. Talmente sorprendente da attirare l’attenzione di Francis Ford Coppola, che volle a tutti i costi l’attore per il suo nuovo progetto, basato su una famiglia mafiosa siciliana…

9. Ogni maledetta Domenica

L'allenatore Tony D'Amato in Ogni maledetta domenica
L’allenatore Tony D’Amato in Ogni maledetta domenica

Il premio Oscar Oliver Stone simula la società americana a partire da uno dei suoi fregi: il football. Lo studia dall’interno e ne analizza tutte le fallacità, chiaramente simboleggiate ed espresse dall’allenatore della squadra dei Miami Sharks, Tony D’Amato.

Ogni maledetta domenica è un lungometraggio molto scorrevole ma anche, per certi versi, portatore di stereotipi. Per fortuna, a traghettare la narrazione, come Caronte dall’Inferno (per citare le parole del protagonista), c’è il nostro Al Pacino. L’attore traina la pellicola intera grazie a un pathos coinvolgente, che esprime perfettamente l’amore del mister per la sua squadra e le sue (eccessive) aspettative di vittoria. Il tutto è arricchito dal discorso finale nello spogliatoio, in grado di far entrare a mani basse questo film nella nostra top 10.

8. Al Pacino in Heat

Al Pacino in Heat
Al Pacino in Heat

Forse il miglior film di Michael Mann, reso cult dai suoi protagonisti. De Niro e Pacino, criminale e poliziotto, sono due facce di una stessa medaglia: l’ossessione. Due uomini che intendono la loro professione come una missione di vita, e ne fanno un motivo d’esistenza. Una polarità, quella dei personaggi, insita anche nel modo d’essere dell’opera; a tratti avventurosa, a tratti profondamente intima e introspettiva.

Heat sa essere un poliziesco sui generis, e così Al Pacino e De Niro (inevitabile menzionare anche la sua bravura) interpretano la coppia buono-cattivo, la più stereotipata del cinema, in maniera innovativa e coinvolgente per il pubblico. Un coinvolgimento che prescinde dalla banale divisione bene-male, e fa spesso e volentieri interrogare lo spettatore sul personaggio per cui patteggiare.

7. L’avvocato del diavolo

Al Pacino e Keanu Reeves ne L'avvocato del diavolo
Al Pacino e Keanu Reeves ne L’avvocato del diavolo

L’avvocato del diavolo è un film di per sé un po’ debole, o quantomeno, non paragonabile al resto dei capisaldi nominati in questa classifica. C’è però da dire che Al Pacino mette in atto un’interpretazione in grado di rialzare esponenzialmente l’intero valore del prodotto filmico, facendolo entrare necessariamente in questa top10.

Pur essendo Keanu Reeves il protagonista a tutti gli effetti, ancora una volta è l’iconico Pacino a trainare le redini del progetto. Qui, l’attore impersona il diavolo, onnipotente conduttore delle vite altrui, e sa essere credibile seppur in un ruolo astratto e difficile. Il suo sorriso diabolico e i suoi occhi parlanti sono gli unici ausili di un ruolo che non necessita effetti speciali per risultare verosimile.

6. Carlito’s Way

Il latitante Carlito Brigante di Carlito's Way
Il latitante Carlito Brigante di Carlito’s Way

A partire dal titolo, che prende il nome dal suo personaggio, Al Pacino è la star indiscussa di questa pellicola. Carlito Brigante è un ex galeotto portoricano, che una volta uscito dal carcere tenta una nuova esistenza lontana dalla criminalità.

Il processo di redenzione ha le sue complicanze, soprattutto se il quartiere dove ci si trova a vivere è quello di Harlem. In Carlito’s Way, Al Pacino si cimenta ancor una volta in un ruolo psicologicamente complesso, in cui è necessario provare a far emergere la dualità e le sfumature di questo personaggio. E, non serve dirlo: ci riesce magistralmente.

5. Quel pomeriggio di un giorno da cani

Al Pacino in Quel pomeriggio di un giorno da cani
Al Pacino in Quel pomeriggio di un giorno da cani

Pur raccontando la storia vera di una rapina tentata in banca, Sidney Lumet riesce a far essere Dog Days un film profondamente intimo e sentito. Al centro di questa buona riuscita però, ovviamente, c’è Al Pacino. Sonny non è il convenzionale criminale spavaldo e irremovibile dalle sue emozioni. Tutt’altro; è un uomo che si muove nell’illegalità per paura e per disperazione.

Due ore di pellicola, girate quasi interamente nella location della banca della tentata rapina. Anche sottoposto a questa monotonia di luoghi, l’attore riesce a far permeare al pubblico tutta la sua capacità recitativa. In Dog Days Al Pacino porta sulle sue spalle una trama intera, facendo trapelare, con un uso accorto dell’emotività, i sentimenti reconditi di un criminale.

4. Scent of a Woman – Profumo di Donna

Al Pacino in Scent of a Woman, il remake di Profumo di Donna
Al Pacino in Scent of a Woman, il remake di Profumo di Donna

Remake del capolavoro omonimo di Dino Risi interpretato da Vittorio Gassman, Scent of a Woman – Profumo di donna ci dona ancora una volta un Al Pacino protagonista assoluto. L’attore si muove qui in un ruolo diverso dai soliti: interpreta un ex militare cieco e altero, ma ancora capace e volenteroso di dimostrare affetto.

L’italo-americano riesce a restituire perfettamente tutte le sfaccettature dell’animo di un uomo che, per quanto si mostri burbero, si lascia spesso andare a momenti di depressione. Complice indubbiamente il suo immenso monologo sul finale, Scent of a Woman valse a Pacino l’Oscar come Miglior Attore Protagonista.

3. L’interpretazione di Al Pacino in Serpico

Il poliziotto Frank Serpico
Il poliziotto Frank Serpico

Tratto dalla storia realmente esistita di Frank Serpico, il lungometraggio racconta le vicende di un poliziotto italo-americano che insegue la giustizia. L’uomo è il solo dotato di un’etica tra colleghi immorali e criminali latenti: passa la vita a rincorrere un’utopica moralità in una New York brutta, sporca e cattiva.

Quando il film uscì, nel 1973, la storia di Frank Serpico era fresca di stampa, e Al Pacino era ancora un volto nuovo del cinema, e pur avendo sulle spalle un progettone come Il Padrino, era necessaria una sua riconferma. Il lavoro dell’attore fu perciò ancora più duro, ma perfettamente riuscito, in un’interpretazione fedele all’originale e autentica. Pacino si immedesima nel ruolo di un uomo che ripone fiducia nella legge, e si lascia andare ad attimi di isteria e rabbia quando questa tentenna o viene a mancare.


2. Il Padrino e Il Padrino – Parte II

Lo spietato Michael Corleone nella trilogia de Il Padrino
Lo spietato Michael Corleone nella trilogia de Il Padrino

Impossibile smembrare i due film meglio riusciti della trilogia più famosa di sempre: due opere (e qui vi spieghiamo perché non è incluso Il Padrino III) che valgono insieme il secondo posto di questa Top 10. Ne Il Padrino, il personaggio di Michael Corleone attraversa una metamorfosi kafkiana. Al Pacino dà forma ad una delle trasformazioni più grandi dell’intera storia del cinema in maniera minuziosa; con sguardi e espressioni profondamente verosimili.

Un iter complesso quello del suo personaggio: da ingenuità a criminalità, passando per ripensamenti, cambiamenti psicologici e indissolubili convenzioni familiari: l’interpretazione di Pacino è sempre attenta al processo di cambiamento di Mike. Il capolavoro di Francis Ford Coppola sa ritrarre con veridicità l’esistenza spregevole di un mafioso, in tutte le sue crudeltà e ferocità, in un viaggio in cui persona e personaggio non si discostano mai.

1. Un Al Pacino cult in Scarface

Al Pacino, l'iconico Tony Montana di Scarface
Al Pacino, l’iconico Tony Montana di Scarface

Quello assegnato a Scarface è un primo posto sicuramente prevedibile, ma sarebbe paradossale non menzionare il leggendario Tony Montana ai vertici della nostra classifica. Con quest’interpretazione, Al Pacino ha segnato la cinematografia mondiale, rivoluzionando indelebilmente la narrazione dei gangster nella settima arte.

Ancora una volta, un racconto sulla malattia del potere, stavolta accompagnata da un geniale Moroder nella colonna sonora. Montana è un uomo in preda al delirio di onnipotenza, perentorio e mai pietoso, e Pacino dà vita a quest’austerità con un ruolo diventato tra i più cult del cinema. Scarface è il racconto perfetto e dettagliato del traffico di droga anni ’80, e con un solo gangster, Al Pacino incarna un intero topos sociale, imponendosi a gamba tesa come iconoclasta della cinematografia mondiale.

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