La serie Yellowjackets che strizza l’occhio a Lost torna con la seconda stagione. Yellowjackets sa far parlare di sé e porta i suoi fan a chiedersi continuamente cosa succederà nell’episodio successivo. In parte dovuto dall’uscita degli episodi a cadenza settimanale e in parte da una scrittura a dir poco magistrale la serie si attacca allo spettatore come poche riescono a fare. Nulla è lasciato al caso in Yellowjackets.
Shauna, Misty, Taissa e Natalie dopo aver collaborato per fare a pezzi il cadavere dell’amante di Shauna, perché ritenuto erroneamente responsabile delle minacce di cui erano vittime, dovranno fare i conti con le loro azioni. Ed è proprio di responsabilità che si parla nel primo episodio di Yellowjackets uscito mercoledì 12 aprile in Italia su Paramount +.
I flashback in Yellowjackets
Come nella precedente stagione Yellowjackets continua a raccontare la sua storia attraverso l’utilizzo di flashback, mostrando contemporaneamente la vita delle ragazze prima, durante e dopo l’incidente aereo, con uno scarto di venticinque anni. Un metodo di narrazione che non può non ricordare Lost. Un altro elemento che rimanda alla serie cult è proprio l’incidente aereo, oltre “l’entità” oscura che aleggia sulle ragazze in quella foresta pluviale e che sembra perseguitarle anche dopo essere state portate in salvo.
Nel nuovo episodio oltre ai flashback ambientati nella foresta pluviale ci vengono mostrate anche delle piccole scene dove vediamo le nostre protagoniste nel momento in cui vengono riportate nel New Jersey. Il racconto quindi si sviluppa, in questa nuova stagione, su tre linee temporali. In questa première viene presentata la Lottie adulta, colei che per prima è entrata in contatto con l’oscurità e che sembra averla portata con sé nel New Jersey.
Lottie è a capo della setta che alla fine della scorsa stagione ha rapito Natalie poco prima che quest’ultima riuscisse a premere il grilletto del fucile per uccidersi, non riuscendo a superare la morte del suo amato Travis. Tutti gli indizi, all’insaputa di Natalie, portano a pensare che sia Lottie la responsabile.
I significati profondi in Yellowjackets
Ciò che colpisce di Yellowjackets è la sua natura “selvaggia”. La serie presenta degli elementi soprannaturali che finiscono per diventare metafore di significati più profondi da far passare inosservato, allo spettatore, l’elemento trascendentale. Il significato è più forte del contenuto.
Lo spettro della fame

L’oscurità di cui si parla in Yellowjackets può assumere diversi significati metaforici come ad esempio quello della fame. Quando le nostre calciatrici precipitano nel bel mezzo del nulla non hanno di che sfamarsi e questa “oscurità” arriva proprio nel momento in cui non sanno più come nutrirsi. Il tutto porta a pensare che le ragazze siano arrivate, per disperazione, a mangiarsi tra di loro.
Lo spettro della fame, come detto precedentemente, le perseguita sino ai giorni nostri tramutandosi in fame d’altro. È come se la serie volesse mettere in evidenza che chi ha patito la fame di cibo, e quindi ha provato quel desiderio incontenibile di saziarsi, non possa fare a meno di sentirsi vuoto e di cercare di riempirsi con qualcos’altro.
Fame di fama, di curiosità, di sapere e di amicizia fanno parte rispettivamente delle quattro protagoniste: in ordine Taissa, Shauna, Natalie e Misty. Tutte hanno un bisogno sempre acceso e non riescono a farne a meno anche se questo può portarle alla sofferenza. Come dice la Lottie adulta all’inizio dell’episodio “Solo noi siamo i responsabili del nostro dolore”.
Si parla anche di responsabilità

In tutte le più grandi narrazioni frammentarie le diverse linee temporali, sulle quali si sviluppa il racconto, convergono in una tematica comune. In questo primo episodio della seconda stagione, ad esempio, si parla di responsabilità in tutte le sue sfaccettature.
Shauna, ad esempio, nel presente è responsabile della morte di un innocente così come nel passato è in parte responsabile della morte di Jackie, la sua migliore amica. Misty si ritiene responsabile del rapimento di Natalie, la quale a sua volta è responsabile di non aver seguito il proprio intuito sulla morte di Travis e di non tenere alla propria vita. Taissa è responsabile di non aver detto la verità alla sua famiglia e per questo l’ha persa.
Ognuno di noi è responsabile delle proprie azioni e le calciatrici devono farci i conti per poter riuscire a rimettere a posto le proprie vite.
Dove guardare Yellowjackets 2

Intrighi, misteri, drammi e orrori sono all’ordine del giorno in Yellowjackets. Una serie pronta a diventare un cult e a guadagnarsi il trono come erede di Lost. Vantando un cast stellare con Melanie Lynskey (Shauna), Tawny Cypress (Taissa), Christina Ricci (Misty) e Juliette Lewis (Natalie) che interpretano le loro controparti adulte, la serie difficilmente entrerà nel dimenticatoio. Ashley Lyle e Bart Nickerson hanno dato vita ad una storia che da tanto non si vedeva sul piccolo schermo.
Yellowjackets, che vanta un punteggio record su Rotten Tomatoes, è disponibile su Paramount+. Cosa aspettate? Correte a vederla e fate sapere nei commenti cosa ne pensate.