Pentagono: capiamo lo scandalo leak con Snowden di Oliver Stone

Dopo che dei documenti top secret del Pentagono sono stati divulgati, ci ritroviamo a ripensare a Snowden di Oliver Stone, che aveva raccontato di un caso simile accaduto nel 2013. Un’analisi del film di Stone ci aiuta meglio a capirne di più sul caso che attualmente sta facendo discutere il mondo.
Pentagono: capiamo lo scandalo leak con Snowden di Oliver Stone

Da una settimana non si parla altro che dei file top secret del Pentagono, che segreti non lo so sono più da un pezzo da quando sono stati leakati. Non è la prima volta che accade. Di un caso simile ne parlò Oliver Stone nel 2013 in Snowden, un biopic che racconta la fuga di informazioni dell’intelligence americana da parte del tecnico informatico Edward Snowden. Da buoni cinofili, faremo quello che sappiamo fare meglio: cercare di capire cosa succede nel mondo attraverso il cinema.

I fatti del leak del Pentagono del 2023

Jack Teixeira: accusato dei leaks del Pentagono
Jack Teixeira: accusato dei leaks del Pentagono

È la notizia del momento. Decine, probabilmente centinaia di documenti prodotti da varie sezioni dell’intelligence americana (tra cui alcuni top secret) sono stati divulgati online. L’accusato è Jack Teixeira, 21 anni, membro dell’intelligence della Guardia Nazionale Aerea del Massachusetts. I documenti, condivisi inizialmente mesi fa, comprendono reports e informazioni riservate di carattere militare e strategico.

Il risultato è ora un grosso imbarazzo per il Pentagono, che dovrà fare chiarezza su come e perché il giovane avesse accesso a tali dati, come é possibile siano finiti online con tanta facilitá e segretezza. Inoltre, i documenti non riguardavano solo riguardo avversari geopolitici come Russia e Cina ma anche di paesi alleati come UK, Egitto e l’Ucraina stessa, il che mette in ulteriore imbarazzo molte persone ai piani alti del Pentagono, che ora si trovano in una situazione diplomatica estremamente delicata.

Sembra che Teixeira abbia inizialmente condiviso i dati top secret su una chat Discord, una piattaforma di messaggistica particolarmente in voga fra le community di gamers, prima copiandoli manualmente per poi passare a delle fotografie. Le foto hanno poi iniziato a diffondersi su Telegram, Twitter e 4chan. Il motivo dietro il gesto per il quale adesso rischia 20 anni di carcere, sarebbe vantarsi con gli altri componenti dei server o gruppi Discord delle sue conoscenze da “insider”.

Lo “Snowden Affair” nel film di Oliver Stone

Il vero Snowden e Joseph Gordon-Levitt
Il vero Snowden e Joseph Gordon-Levitt

Quando si parla di fughe d’informazioni governative non si può non pensare all’affare Snowden. Nel suo film Oliver Stone ne ripercorre la storia. La pellicola con protagonista Joseph Gordon-Levitt è basata sui libri The Snowden Files di Luke Harding e Time of the Octopus di Anatoly Kucherena- Questo cerca di fare chiarezza su Edward Snowden, tecnico informatico dell’intelligence statunitense, ex dipendente CIA e NSA, che nel 2013 smascherò la sorveglianza di massa imposta dal governo statunitense ai propri cittadini senza che questi ne fossero a conoscenza. Accusato di alto tradimento, Snowden trovò rifugio politico in Russia dove tuttora risiede. 

La trama di Snowden

Il film racconta tutta la storia dal punto di vista del giovane Snowden, un conservatore convinto che il suo sia “il più grande Paese del mondo”. Desideroso di contribuire alla sicurezza della sua patria, il ragazzo si arruola nell’esercito delle forze speciali, ma capisce ben presto di non essere fisicamente adatto al ruolo. Viene spronato invece ad usare la sua spiccata intelligenza informatica per proteggere il suo Paese. Tuttavia, Snowden scopre ben presto la corruzione e i mezzi solo apparentemente “legali” con il quale il governo statunitense a sua detta “protegge” i cittadini. 

Parliamo di sorveglianza di massa non autorizzata. Tramite un montaggio rapido e scene ben strutturate ci viene mostrato quanto questa sia opprimente, invadente ed inquietante. Una delle scene più rappresentative è quella in cui un impiegato della CIA mostra a Snowden come riesce a spiare una donna musulmana mentre si sveste attraverso la webcam del suo computer. Qualcosa scatta in Snowden, che decide di leakare i file e i programmi che mostrano le reti di spionaggio di massa. Lo scopo? Restituire ai cittadini americani la capacità di poter decidere da sé della propria privacy

Snowden: Eroe o Traditore?

Joseph Gordon-Levitt in una scena di Snowden
Joseph Gordon-Levitt in una scena di Snowden

La figura di Snowden ha diviso in due l’opinione pubblica. Molti lo additano come traditore, mentre altri lo incoronano un “eroe moderno”. “Sono rimasto colpito dal suo patriottismo“, ha dichiarato in un’intervista Gordon-Levitt parlando del suo incontro col vero Edward Snowden. “Ha fatto quello che ha fatto con un sincero amore per il suo Paese e per i principi su cui è fondato. Ci sono due tipi diversi di patriottismo: c’è quello in cui sei fedele al tuo Paese a prescindere da tutto e non fai domande, ma ce n’è anche un altro, quello che volevo mostrare col mio personaggio”

Lo Snowden di Stone presenta la disillusione dell’uomo al centro dello scandalo. Trasportato nella sua vita privata e sentimentale, allo spettatore appare chiaro l’enorme sacrificio dell’uomo nel momento in cui mette la sua vita a repentaglio, ed anche quella dei suoi cari, all’inseguimento di un bene superiore: l’incolumità dei cittadini statunitensi.

L’ideologia e la moralità del tecnico informatico è eroica nel film di Stone e, di certo, ridimensiona in positivo il ruolo del “whistleblower”, ovvero l’informatore, la talpa, molto spesso associato alla persona di Edward Snowden. Portandoci all’interno di un mondo distopico alla Black Mirror, Snowden ci mostra che questo non è altro che il mondo reale, il nostro mondo. In questo contesto il suo gesto è eroico e patriottico, seppur paradossalmente illegale. 

Leak al Pentagono: bene superiore e gloria personale?

Arresto dell'accusato del leak del Pentagono
Arresto dell’accusato del leak del Pentagono

Se il bene superiore sembra essere alla base della fuga di informazioni di Snowden, lo stesso pare poco vero per l’accusato del leak al Pentagono. Le informazioni in circolo al momento suggeriscono infatti che Jack Teixeira non era mosso da nessun grande ideale morale o sociale mentre condivideva con il mondo le informazioni del Pentagono. Pare che il ventunenne fosse invece alla ricerca di gloria personale tra il suo gruppo di amici. 

L’ex ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti Mark Hertling ha commentato su Twitter: “Se si scopre che questa è la vera storia dietro la fuga di documenti, Dio aiuti il nostro Paese”, additando come inaudito “il desiderio di “fama” da parte del leader di un gruppo di giovani gamer”.

Il leak del Pentagono più che un architettato piano alla Snowden, sembra infatti più vicino ad alla bravata di un ragazzino desideroso di fare colpo sugli amici, senza pensare al peso delle proprie azioni, e sottovalutando la rete immensa di collegamenti che è Internet, come ci insegna Snowden.

Il film di Stone, che tornerà ad occuparsi del sociale con il documentario Nuclear Now in arrivo il 28 aprile, ci fornisce una chiave di lettura per crearci un’opinione su un argomento tanto delicato come quella della fuga di informazioni governative. Nonostante i contesti siano diversi, comparare i due eventi di leak, i loro protagonisti, e le loro motivazioni è naturale. Forse in futuro scopriremo di più sul caso del leak al Pentagono che sta spopolando in questo momento, e chi lo sa, magari ci faranno anche un film, proprio come fece Oliver Stone con Snowden.

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