The Family Stallone è la docu-serie col tono di reality, sulla vita famigliare di Sylvester Stallone, in streaming su Paramount+ in Italia da oggi, a 24 ore di distanza dagli USA-Canada-America Latina e Brasile dove ha debuttato (sempre su Paramount+) ieri, 17 maggio. Tutti conoscono Sylvester Stallone: l’icona del grande schermo, il mito che ha recitato in titoli che hanno un posto specifico nella storia del cinema…
Quasi nessuno conosce la versione privata dell’interprete di Rocky e Rambo che, giunto a settantasei anni, ha deciso di mostrare nuovi lati di sé al grande pubblico, in uno dei reality show più attesi dell’anno. È la prima volta che l’attore fa entrare le telecamere a casa sua per riprendere (come avevamo anticipato ad inizio mese) il ruolo più importante della sua vita: quello di marito e di padre. Mostra le sue fragilità di persona normale: oltre il mito, oltre la leggenda, a casa Sly è solo un papà che si concentra sulla costruzione del futuro delle sue figlie e sull’aiutarle a diventare tre donne indipendenti e realizzate.
Cosa aspettarci da The Family Stallone

Il primo episodio inizia con Sylvester, chiamato Sly, che arriva sul set del suo spettacolo Tulsa King (serie Paramount+ già rinnovata per una seconda stagione). Da qui parte il racconto delle vicissitudini della famiglia della star, con tanto di scherzi anche cattivi: durante la festa per il suo compleanno, la figlia Sistine si presenta con una torta con su scritto “sono incinta”. Stallone, davvero infuriato, chiede di spegnere le telecamere: entrato in “modalità Rambo” era pronto a distruggere tutto. Uno show (così sembra) senza una sceneggiatura prefissata.
«Amo le mie figlie. Amo mia moglie e volevo condividerlo», aveva spiegato Sylvester Stallone. Tanto più che negli episodi successivi vedremo anche altre star hollywoodiane, come Dolph Lundgren, Arnold Schwarzenegger e Al Pacino che a pranzo con Sly rivela che, sebbene sappia inviare messaggi, non sa come scattare una foto con il suo cellulare.
Le donne: vere protagoniste della serie
Nel 2002 ad aprire la strada al fenomeno della reality-tv incentrata su una famiglia vip, era stato Ozzy Osbourne con nell’indimenticabile The Osbournes. In questi ultimi anni, il pubblico statunitense ha supportato l’ascesa di un’altra famiglia: composta da donne, ha animato prima il cult Keeping Up With The Kardashian e lo scorso anno The Kardashians, trasmesso su Disney +.
La quotidianità si mischia alle agende fittissime dei protagonisti, ciascuno proiettato a lanciare la propria carriera. Ciò vale particolarmente per le figlie di Stallone, che hanno un’età compresa tra i venti e i ventisei anni, quasi tutte determinate a seguire le orme del padre, con gli occhi puntati su Hollywood (l’altra vera protagonista della serie).
The Family Stallone: realtà… Dove sei finita?

Ci si rende presto conto che un prodotto del genere propone allo spettatore una panoramica falsata e controversa su quello che dovrebbe o non dovrebbe fare nella vita di tutti i giorni una star del calibro di Sylvester Stallone. L’attore semi-divinità sceglie la strada del reality show per documentare il rapporto intimo e colloquiale che intrattiene con le sue tre figlie, la moglie Jennifer, il fratello Frank e tantissimi altri amici e colleghi; dimenticandosi però che a voler mettere in campo quello che dovrebbe essere un atto di onestà verso i propri sostenitori si dovrebbe quantomeno realizzare un documentario con una parvenza di genuinità.
Ed invece The Family Stallone indugia con le sue telecamere con alcune delle azioni più frivole che si possano immaginare. Privi di ogni naturalezza e genuinità, i membri della famiglia di Sly si prestano a questo circo mediatico preconfezionato dove la “realtà” della loro vita non viene mai davvero mostrata, ed in cui la quotidianità di tutti i giorni viene irrimediabilmente mitizzata. Ma in fondo, è poi così giusto venir traviati in questo modo da uno spettacolo televisivo che predica verità ma nasconde alla luce del sole un’operazione ruffiana e priva di alcuna naturalezza?
Esiste un prezzo da pagare?
The Family Stallone è un prodotto televisivo che stimolerà certamente la curiosità intrinseca ed un po’ pettegola degli spettatori più voyeuristi… Ma se ci pensiamo bene, qual è il prezzo da pagare per la presunta umanizzazione della stella hollywoodiana di turno? Uno show destinato al piccolo schermo che predica realtà ma razzola fasulla costruzione di immagine? Oppure un prodotto di entertainment puro, allestito solo per spingere il numero di nuovi utenti ed abbonati al servizio di streaming di Paramount+, evidentemente in crisi farraginosa? Con un episodio in uscita ogni settimana (otto in totale), non perdetevi gli aggiornamenti di CiakClub e scopriamo insieme dove la serie andrà a parare…