Il film di Rajko Grlic, The Constitution, è ambientato in Croazia, in epoca contemporanea, protagonista della storia è Vjeko (Nebojsa Glogovac) un insegnante di scuola superiore che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio della lingua croata.
Vjeko, vive a casa da solo con suo padre malato che è malato da diversi anni e non può muoversi dal letto, nel centro di Zagabria. La vita di Vjeko traumatizzata dalla perdita di un suo partner, il violoncellista Bobo, è piatta e senza sentimenti, l’unica emozione che prova è quella di vestirsi e truccarsi da donna e girovagare di notte per la città.
Una notte viene fermato da un gruppo di uomini che lo picchiano fino a fargli perdere i sensi, gravemente ferito viene trasportato all’ospedale più vicino. Nel letto di reparto incontra Maja (Ksenija Marinkovic) un’infermiera che gli presta soccorso e che casualità abita nel seminterrato del suo stesso palazzo.
La donna dopo averlo riconosciuto, continua ad aiutarlo anche a casa e allo stesso tempo si inizia a prendersi cura anche del padre malato. Maja chiede solo una cosa in cambio a Vjeko, quella di insegnare la Costituzione a suo marito Ante (Dejan Acimovic), un poliziotto serbo che ha paura di essere bocciato all’esame per continuare a fare il suo lavoro.
The Constitution è un film che mette a confronto i pregiudizi e le ostilità di varie etnie e popoli, con l’intento specifico di raccontare sotto trama quanto di più spregevole c’è nell’odio tra persone.
Un’ostilità dovuta a preferenze sessuali o a la propria nazionalità, un confronto tra persone di uno stesso palazzo ma che diventa una metafora di quanto accade giornalmente in tutti i Paesi.
Lo scontro che può sfociare e arrivare alla violenza viene raccontato dal regista croato con una delicatezza e una sensibilità uniche. The Constitution – Due insolite storie d’amore, distribuito da Cine Club, uscirà in Italia il prossimo 5 aprile.
Lo scopo del regista era quello di fare un film sull’attuale momento della storia croata, dove odio e intolleranza permeano un’atmosfera generale. Con queste storie d’amore, insolite come dice il titolo, riesce nel suo intento e rende una storia drammatica universale, poiché anche in Europa, ad esempio, si respira la stessa atmosfera.
Indubbiamente un film riuscito che ha riscosso premi particolari come Miglior Film al 40° Festival des Films du Monde di Montreal ed è stato pluripremiato al 18° Festival del Cinema Europeo di Lecce.
Leggi anche la nostra recensione di Ready Player One