Ana de Armas è già icona: le 5 migliori scene per i suoi 35 anni

35 anni per Ana de Armas: l'attrice di origini cubane è una delle star più in voga del momento, abbiamo deciso di ripercorrere la sua carriera attraverso 5 scene, già divenute cult, che ci hanno mostrato tutto il suo talento, dai grandi blockbuster ai tentativi autoriali più estremi.
Ana de Armas è già icona: le 5 migliori scene per i suoi 35 anni

Compie oggi 35 anni Ana de Armas: l’attrice di origini cubane, nata il 30 Aprile 1988 a L’Avana, è divenuta in pochi anni una delle star più riconoscibili e richieste a livello globale. Dotata di un grandissimo talento recitativo, de Armas si è già cimentata nei ruoli più diversi, passando dai grandi blockbuster e franchise a ruoli decisamente più rischiosi ed estremi. Abbiamo deciso di ripercorrere la sua carriera attraverso cinque scene che la vedono protagonista che, a loro modo, sono già cult!

5. Vieni via con me al pianoforte in Acque profonde

L'attrice cubana in Acque profonde
L’attrice cubana in Acque profonde

Iniziamo subito con una scelta, a suo modo, “coraggiosa”. Acque profonde è stato infatti un film di cui si è molto discusso per gli scenari di gossip che lo circondavano (la coppia di protagonisti è interpretata da de Armas e da Ben Affleck, che stavano insieme durante le riprese ma si erano ormai lasciati al momento dell’uscita del film). L’opera in sé però non è stata apprezzata dai più, forse ingiustamente.

Il film di Adrian Lyne infatti è pieno di suggestioni interessanti, legate alla pratica di un genere oggi dimenticato (il “thriller erotico” alla Basic Instinct per intenderci). La scena di Ana de Armas che canta Vieni via con me di Paolo Conte al pianoforte è insieme ammaliante e misteriosa, ben rappresenta il personaggio che l’attrice riesce a restituire in tutta la sua perversione.

4. La scena dell’incidente in Blonde

Il talento dell'attrice è l'unico aspetto di Blonde su cui tutti concordano
Il talento dell’attrice è l’unico aspetto di Blonde su cui tutti concordano

Blonde di Andrew Dominik è uno dei film più controversi degli ultimi anni. Opera incendiaria che ha scatenato infiniti dibattiti, la pellicola che narra l’icona di Marylin Monroe è forse la prova definitiva del talento di Ana de Armas (unico punto su cui praticamente tutti concordano). Particolarmente rappresentativa la scena in cui una Marylin in piena crisi isterica fugge dal set, finendo coinvolta in un incidente.

Il fatto, peraltro mai avvenuto nella realtà, è mostrato in tutta la sua potenza drammatica grazie ad una Ana de Armas che si rende trasfigurazione di un’anima sofferente e in pena. Forse il film non verrà ricordato come il capolavoro che alcuni declamano (o forse sì, solo il tempo lo dirà), di certo però l’interpretazione della protagonista è potente e soffertissima.

3. Ana De Armas in No time to die: icona action

Paloma in No time to die
Paloma in No time to die

Oltre ai ruoli in film più autoriali l’attrice ha saputo ritagliarsi, in poco tempo, un altro ruolo che la contraddistingue nel panorama contemporaneo: quello di icona action, infatti la sua Paloma in No time to die ha conquistato letteralmente tutti, seppur apparendo solo pochi minuti, tra piroette e sequenze d’azione al cardiopalma. Molti hanno reclamato a gran voce uno spin-off sul suo personaggio e ora verranno, seppur indirettamente, in parte accontentati. Ana de Armas è attualmente coinvolta in un ruolo simile: sarà infatti protagonista di Ballerina (leggi qui per saperne di più).

2. Il finale di Knives Out

Ana de Armas nel finale di Knives Out
Ana de Armas nel finale di Knives Out

Knives Out fu un fulmine a ciel sereno nel panorama mainstream contemporaneo. Il giallo di Rian Johnson rimescolava tutte le regole del genere proponendo un racconto fresco e coinvolgente. Viene da chiedersi come mai questa formula vincente non sia pienamente replicata in Glass Onion, sequel decisamente meno riuscito. 

La causa è, forse, proprio nell’assenza nel sequel di un personaggio incisivo come Ana de Armas lo era nel primo film. Seppur sempre strutturato come corale il film aveva infatti il suo centro nel personaggio della giovane attrice che è peraltro protagonista di un momento memorabile nel finale del film, divenuto fonte di tantissimi meme. Tutti la ricordiamo infatti con in mano la tazza con scritto: “My house, my rules, my coffee !”.

1. Ana de Armas ologramma in Blade runner 2049

L'ologramma di Ana de Armas in Blade Runner 2049
L’ologramma di Ana de Armas in Blade Runner 2049

Ci sono immagini, nel cinema, capaci di imprimersi nella memoria collettiva. Capaci insomma, di parlare per sé stesse, di essere già di per sé vitali e potenti. Sono proprio queste immagini, molto spesso, a “consegnare all’eternità” – citando Chazelle –  un attore o un’attrice. E capita spessissimo, sfogliando un libro di cinema o scorrendo i social, di ritrovarsi davanti al momento in cui Ana de Armas, in Blade Runner 2049, di Denis Villeneuve, appare in versione ologramma gigante, davanti ad un indifeso Ryan Gosling, tutta immersa nell’estetica violacea e al neon già ideata da Ridley Scott e riletta dal regista canadese.

Ana de Armas divenne famosa proprio con quel film e forse, più in particolare, con quell’immagine e da lì prese il volo una carriera che si prospetta essere una delle più interessanti per il futuro di Hollywood! 

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