Luther: The Fallen Sun, recensione del sequel Netflix con Idris Elba

Il detective Luther torna in scena dopo il successo delle cinque stagioni della serie omonima con Luther: The Fallen Sun. Il film vede il detective, impersonato da Idris Elba, alle prese con un serial killer che non gli rende la vita facile. Un thriller intenso con il giusto mix di tensione e azione, il cui punto forte è proprio l’attore protagonista.
Luther The Fallen Sun, recensione del sequel Netflix con Idris Elba

Azione, tensione e mistero: sono questi gli elementi caratteristici del thriller poliziesco Luther: The Fallen Sun, primo film sul detective britannico dopo la celebre serie tv. Idris Elba torna a vestire i panni del detective Luther, protagonista delle 5 stagioni dell’omonima serie, in una pellicola targata Netflix. Dopo il successo della serie televisiva creata da Neil Cross, Netflix ha voluto riportare in scena Luther con un film in grado di dare inizio ad un nuovo ciclo di storie. Il film in parte riesce nel suo obiettivo, senza distaccarsi troppo dallo stile originario della serie, ma rimanendo (forse anche eccessivamente) fedele al format originale.

La discesa verso gli inferi del poliziotto criminale

Una scena di Luther: The Fallen Sun
Una scena di Luther: The Fallen Sun

Il personaggio di Luther rimane fedele a sè stesso: un detective che pur di agire a fin di bene è disposto a violare la legge. Nella prima parte del film, infatti, il poliziotto impersonato da Idris Elba viene arrestato e si trova alla stregua dei criminali che lui stesso ha sempre inseguito. La sua tendenza ad aggirare la legge diventa la sua stessa condanna. La reclusione gli impedisce di portare a termine la promessa che ha fatto alla madre di un ragazzo scomparso, ucciso da un serial killer efferato.

Questo nuovo antagonista, geniale nel suo essere spietato, rende la vita difficile a John Luther, che visti i suoi precedenti non può contare sull’aiuto dell’agente Raine. Dopo essere stato arrestato per i suoi crimini, infatti, il celebre detective ha perso credibilità e si ritrova solo contro il terribile serial killer interpretato da Andy Serkis.

Luther scende metaforicamente negli inferi spinto dagli errori che ha commesso, e non a caso il suo antagonista è come una personificazione del diavolo: maligno e terrificante. Già in una delle prime scene, il primo piano di Andy Serkis, con uno sguardo estremamente inquietante dritto in camera, colpisce lo spettatore e lo immerge in un clima di tensione crescente. Il modo in cui agisce questo folle omicida è tremendo e incomprensibile: tortura le sue vittime e le uccide senza pietà.

Luther: The Fallen Sun, più azione e meno indagine

John Luther in Luther: The Fallen Sun
John Luther in Luther: The Fallen Sun

Nonostante lo stile di Luther: The Fallen Sun sia prevalentemente sullo stesso stampo della serie televisiva, un aspetto è stato notevolmente ridotto: l’analisi psicologica. Uno dei talenti che ha reso Luther così iconico è proprio la sua capacità di leggere dentro le persone, capire subito se si trova davanti a buoni o cattivi. Questo elemento è comunque presente nel film, ma non è centrale come nella serie. In proporzione, però, il regista ha scelto di far prevalere l’elemento action, con diverse scene di forte impatto.

Inseguimenti e scontri

Forse il minutaggio più lungo e la nuova era targata Netflix sono stati i motivi che hanno spinto gli sceneggiatori a porre l’accento sulle scene d’azione. Sono numerosi gli inseguimenti all’interno del film, ma un momento in particolare incolla il pubblico allo schermo: il tentativo di evasione dal carcere. Si tratta di una sequenza molto lunga, ma coinvolgente, in cui la volontà di evadere si scontra con la ribellione dei carcerati avversi a John Luther.

In Luther: The Fallen Sun Idris Elba è superlativo

Idris Elba nei panni di Luther
Idris Elba nei panni di Luther

Il punto forte del franchise continua ad essere Idris Elba. L’attore britannico è perfetto nel ruolo del poliziotto problematico, un ruolo fatto di silenzi e sguardi. Mentre gli altri personaggi sono inediti per i fan della serie, il suo personaggio vive di rendita e non viene delineato sul profilo psicologico. Idris Elba riesce ad essere credibile sia nelle scene d’azione, sia nei dialoghi più intensi con gli altri personaggi. In particolare, è di grande impatto la scena in cui Luther si confronta con la madre della prima vittima, dove la sua delicatezza e il dolore della donna sono un mix efficace.

Idris Elba, che di recente ha diviso per le sue dichiarazioni sull’essere un attore nero, deve tanto a questo ruolo, con cui ha conquistato una grande fetta di pubblico. Questa interpretazione, tra l’altro, potrebbe convincere i produttori del franchise 007 a scritturarlo come nuovo James Bond (di cui trovate le ultime dichiarazioni di Idris Elba qui).

Andy Serkis è nato per fare il cattivo

L’elogio di Idris Elba, però, non deve distrarci da un’altra grande interpretazione: quella di Andy Serkis. L’attore, già noto al grande pubblico per film come Il signore degli anelli, The Batman e Black Panther, riesce a impersonare un serial killer brutale. Anche solo con lo sguardo mette insieme follia e crudeltà, in un ruolo che sembra gli sia stato cucito addosso. La sua presenza nel film è un valore aggiunto per dare il via a nuove storie con nuovi villain.

Il regista Jamie Payne ha confezionato un thriller godibile, capace di dare il via ad una nuova era di lungometraggi sotto il segno di Luther. Probabilmente i creatori potevano osare di più, ma hanno preferito evitare rischi restando sui temi e toni comuni alla serie. Che Luther: The Fallen Sun sia l’inizio di una nuova saga thriller? Non vediamo l’ora di scoprirlo e di rivedere Idris Elba in scena !

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