Bonnie e Clyde: un nuovo film sulla coppia criminale più conosciuta

“Gangster Story” è il film che ha reso celebre la coppia criminale più conosciuta della storia: Bonnie e Clyde. Diretto da Arthur Penn nel 1967, anni in cui il cinema americano, finalmente libero dalle costrizioni del codice Hays, si dedica principalmente al genere gangster.

Sulla biografia di Bonnie e Clyde hanno scritto numerose versioni, il regista Kike Maillo decide di fare affidamento al libro “Go Down Together: The True, Untold Story of Bonnie and Clyde” di Jeff Guinn. Libro elogiato dal New York Times per la sua affidabilità, perché l’autore ha eseguito una ricerca incrociata di varie biografie per giungere alla versione più affidabile.

Kike Maillo è un regista, produttore e sceneggiatore spagnolo. Conosciuto per “Eva” (2011), suo primo lungometraggio, e per “Toro” (2016). “Love is a Gun” è il suo primo film in lingua inglese e di conseguenza avrà modo di allargare il suo pubblico.

“Love is a Gun” viene descritto come una “storia elettrizzante, emozionante e grintosa incentrata sulla storia d’amore degli iconici criminali statunitensi Bonnie Parker e Clyde Barrow“.

Le uniche informazioni note sulla produzione di “Love is a Gun“, per ora riguardano il cast. Bonnie e Clyde saranno interpretati rispettivamente da Chloe Grace Moretz (“La diseducazione di Cameron Post” e “Suspiria“) e Jack O’Connell (Unbroken).

Bonnie e Clyde

Pochi non conoscono la storia di questa coppia affiatata, che inizia a dedicarsi alla criminalità negli anni ’30 del Novecento, (durante la Depressione).

Bonnie per scappare dalla vita monotona a cui un matrimonio d’interesse l’ha costretta, Clyde invece perché è nato e cresciuto in un ambiente ricco di criminalità. Fondamentalmente la coppia rubava per vivere, ma sono stati anche incriminati per 10 omicidi.

Sono svariati i motivi della loro fama, uno tra questi è senz’altro il fatto che loro stessi amavano essere famosi, vedere le loro foto pubblicate sui giornali (si misero d’accordo con una giornalista per fornirle le foto che scattavano). Un altro motivo è legato al film sopracitato “Gangster Story”, diffusosi nel periodo di ribellione giovanile, quindi Bonnie e Clyde sono stati eretti ad emblema.

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