Ultimamente si è parlato molto del nuovo regolamento inclusivo degli Oscar, una serie di regole e accortezze da seguire per far si che la propria pellicola venga candidata a miglior film. Queste nuove regole entreranno in vigore a partire dal 2024, e c’è già chi grida allo scandalo e inveisce contro l’Academy. Scopo del nuovo regolamento è rendere gli Oscar più inclusivi per le minoranze, in particolare quelle etniche. I detrattori delle nuove regole sostengono però che questi criteri da seguire possano danneggiare la libertà creativa di chi crea il film.
Analizzando il nuovo regolamento però, si capisce che esso non influenzerà così tanto i film futuri. Tutti i film candidati negli ultimi anni infatti avrebbero “superato il test” e sarebbero stati comunque approvati, segno che i criteri di selezione non sono così severi. Non spetta a noi dire se questo regolamento sia giusto o no, ma sicuramente c’è già chi ha espresso a gran voce la propria opinione, sia a favore che contro. Nella seconda categoria rientra Richard Dreyfuss, che ha fatto alcune dichiarazioni da cui traspare la sua opinione decisamente poco favorevole al cambio di regolamento.
Le dichiarazioni di Dreyfuss sugli Oscar

L’attore ha rilasciato alcune dichiarazioni pesanti, in cui critica questo nuovo regolamento: “[le nuove regole] mi fanno vomitare. Questa è una forma d’arte. È anche una forma commerciale, e serve a fare soldi, ma è arte. Nessuno dovrebbe dirmi come artista che devo cedere all’idea più recente e attuale di cosa sia la moralità”. Queste le dichiarazioni fatte dall’attore in un’intervista a Firing Line. Dreyfuss ha inoltre aggiunto: “Che cosa rischiamo? Rischiamo davvero di ferire i sentimenti delle persone? Non puoi regolamentarlo così. Devi lasciare che la vita faccia il suo corso”.
Queste le dichiarazioni di Dreyfuss sul nuovo regolamento degli Oscar. Chissà se l’attore de Lo squalo si ricrederà o rimarrà fermo nelle sue convinzioni. Certo è che i premi più famosi del cinema riescono sempre ad attirare critiche, come nel caso degli assenti all’In Memoriam dell’ultima edizione (ve ne abbiamo parlato qua). E voi, cosa ne pensate del nuovo regolamento? Fatecelo sapere nei commenti!