Negli ultimi anni l’industria hollywoodiana ha cercato, almeno apparentemente, di spingersi verso una maggiore inclusività, sia per quanto riguarda una maggiore attenzione nei confronti della minoranze etniche, sia per quanto riguarda invece la disparità di sesso. A esprimersi sulla questione in causa è stata Eva Longoria, che parlando di MeToo ha svelato come Hollywood non sia così progressista come vorrebbe far credere. Parlando infatti proprio dei problemi riguardo alla disparità di sesso, l’attrice e regista ha sostenuto un generale peggioramento della situazione, spiegando che i ruoli dietro la macchina da presa per le donne sono diminuiti rispetto a due anni fa.
“Stiamo ottenendo meno posti di lavoro come registe rispetto a due anni fa. La gente vede Hollywood come un’entità progressista, ma non è così…Penso che siamo più consapevoli riguardo, grazie a movimenti come il MeToo o il Time’s Up, su ciò che è appropriata sul posto di lavoro” ha affermato Eva Longoria. “Questo è stato un punto di svolta per il nostro settore per quanto riguarda il modo in cui veniamo trattate sui set o nelle stanze degli sceneggiatori e nelle riunioni. Ma ha portato ad assumere più donne? Non credo”.
Nella speranza che i ruoli dietro la macchina da presa per le donne aumentino sempre di più, grazie anche al MeToo, Cannes ha mandato quest’anno un segnale forte, segnando il record di registe in concorso. In fondo dovrebbe essere la normalità. Per qualsiasi news o approfondimento sul mondo del cinema e della serie TV continuate a seguire i nostri canali.
