Insieme ad Oppenheimer di Christopher Nolan, Barbie di Greta Gerwig si gioca senza dubbio lo scettro di film più atteso dell’estate (o dell’anno?). L’uscita nelle sale di tutto il mondo avverrà a metà luglio, e la macchina promozionale si sta scaldando.
L’hype è salito alle stelle la settimana scorsa, con l’arrivo del trailer finale, e l’annuncio della ricchissima tracklist che comporrà la soundtrack del film, lanciata dal nuovo singolo della popstar Dua Lipa, presente nel film anche come attrice.
Ad affiancare Margot Robbie nel ruolo di Barbie, ci sarà Ryan Gosling nel ruolo di Ken. Dai trailer e dai character poster, tuttavia, abbiamo appreso che ci saranno più Barbie e più Ken all’interno del lungometraggio. Personaggi con le loro peculiarità e i loro look variegati, interpretati dallo sconfinato cast del film.
E a tal proposito, Gosling è intervenuto sulla questione “anagrafica” che è stata mossa al suo casting, ovvero che, con i suoi 42 anni, l’iconico attore sia “troppo vecchio” per interpretare tale ruolo.
Barbie: Ryan Gosling sulla critica “anagrafica”
“Direi che, se il mio Ken non piace, ce ne sono molti altri a rimediare” scherza Gosling, riferendosi appunto alle altre versioni del personaggio presenti nel film.
L’attore canadese ha poi aggiunto che trova piuttosto ipocrita questo genere di critica, quando alla maggior parte delle persone, del personaggio in sé, non è mai importato granché. “Se ti fosse mai importato qualcosa di Ken, sapresti che a nessuno è mai importato di lui. Ed ecco perché è ora che la sua storia venga raccontata”, continua, in risposta alle accuse.
Effettivamente, con la pubblicazione della prima immagine ufficiale del personaggio un anno fa, Internet si scatenò, tra commenti positivi ed altri di scherno. La regista Greta Gerwig, dal canto suo, ha stuzzicato il pubblico anticipando che nel suo Barbie i look eccentrici saranno moltissimi. E di una sana dose di kitsch, d’altro canto, in un film del genere non si può certo fare a meno.
