Dopo il grande successo di Top Gun: Maverick il produttore Jerry Bruckheimer, viene interpellato sulla possibilità di realizzare Top Gun 3. Nonostante a gennaio il produttore aveva già dichiarato di non essere interessato alla realizzazione di un terzo film, Variety ha deciso di ricontattarlo nella speranza di ricevere notizie positive. Ma come era già stato detto Bruckheimer non ha nessuna intenzione di lavorare a un altro sequel.
Il motivo è legato al tempo e alla fatica che ha comportato la realizzazione di Maverick, ci sono voluti 35 anni perché uscisse il secondo film di Top Gun e molte ore di riprese “dalle 800 alle 814 ore” come afferma il montatore Eddie Milton.
Lavorare alle sequenze aeree molto realistiche, è stata la cosa più difficile, a volte capitava di avere quattro jet in volo con varie telecamere a bordo e due unità che riprendevano a terra, per un totale di 27 telecamere. In più Milton sentiva la pressione del pubblico perché “quando hai un sacco di riprese come quelle e un film come Top Gun, deve essere fantastico dall’inizio alla fine, perché tutto il pubblico vuole che sia fantastico”.
I numeri ci dicono che la troupe è riuscita nel suo intento. Infatti Top Gun: Maverick ha raggiunto il primo posto al botteghino nazionale e il secondo a livello mondiale nel 2022 e avevamo già parlato di come a maggio avesse superato i 3 milioni al box office in Italia. Tra l’altro a spargere le voci su un terzo capitolo era stato proprio il regista Joseph Kosinski secondo cui “alla fine di questo film, Maverick ha ancora un po’ di benzina nel serbatoio. Non si sta accontentando”.
Insomma, ci sono ancora molti dubbi sulla realizzazione di Top Gun 3, non tanto perché non ci siano le intenzioni di fare uscire un threequel, quanto per la cura e il tempo che la troupe vuole dedicarvi per soddisfare al meglio le richieste del pubblico.
