Alla chiusura dell’anno precedente è uscito The Fabelmans, l’ultimo film di Steven Spielberg. Intimo, di formazione e metacinematografico, il prodotto ha riscosso un enorme successo tra la critica più di quanto lo abbia fatto tra il pubblico. Questo progetto così personale ha comunque scaldato i cuori di milioni di persone, ricordandoci il motivo per cui guardiamo i film in sala.
L’immenso e visionario regista statunitense, appena lo scorso giovedì, ha partecipato al The Late Show with Stephen Colbert rilasciando un’intervista, durante la quale ha ricordato il primo giorno sul set del suo ultimo lungometraggio come pieno di emozioni. Ricorda che non è riuscito a trattenere le lacrime nel momento in cui vide Paul Dano e Michelle Williams letteralmente nei panni dei suoi genitori.
D’altronde, i genitori del cineasta hanno un ruolo assolutamente centrale all’interno della trama. Infatti, il film racconta di questo bambino, e poi ragazzo, prodigio alle prese con le prime registrazioni in pellicola. Il mondo dal punto di vista di un giovane dietro la macchina da presa. Sua madre e suo padre però, tra segreti e scandali familiari, avranno un ruolo fondamentale nella crescita personale e artistica del piccolo Sammy, pseudonimo del regista all’interno del film.
Inoltre, Spielberg ha aggiunto anche quanto i due attori siano stati comprensivi ed empatici verso la sua fragilità, abbandonandosi anche a un lungo abbraccio sul set. Sempre secondo le sue dichiarazioni, anche durante la fase di stesura della sceneggiatura con Tony Kushner, si è lasciato prendere da una forte commozione. Questo è quello che accade quando un’artista del suo calibro si concede così tanto, che oltre ad emozionarsi riesce anche a far emozionare e, in questo caso, ci ricorda il motivo per cui amiamo il cinema.
The Fabelmans ha vinto ai Golden Globes per il miglior film drammatico e per la miglior regia. Si è inoltre garantito svariate candidature agli Oscar 2023, tra cui quella per miglior film. Spielberg lo conosciamo. Molto più che un semplice regista, è un artista eclettico capace di rivoluzionare il cinema e i molteplici generi cinematografici a cui ho teso la mano.