Lo scorso mese a Londra si è tenuta la Star Wars Celebration 2023, in cui si è delineato il prossimo futuro del fortunato franchise. Alla convention sono stati annunciati i rinnovi delle serie TV Andor, The Bad Batch e Visions, ma anche i nuovi progetti Ahsoka, The Acolyte e Skeleton Crew. La notizia più importante però riguardava il ritorno al cinema della saga su Guerre Stellari, con ben tre nuove pellicole. Ognuna di queste sarà ambientata in tre diversi periodi nella timeline sull’universo di Star Wars.
Un grafico ha mostrato le epoche che andranno a rappresentare. Rispettivamente saranno posizionati uno all’inizio della timeline, chiamato Dawn of the Jedi, uno nel mezzo diretto da Dave Filoni (The Clone Wars), ed uno alla fine intitolato New Jedi Order. Quest’ultimo sarà ambientato 15 anni dopo gli eventi de L’ascesa di Skywalker, con una Rey impegnata a fondare un nuovo Ordine Jedi. I fan quindi si sono chiesti se sia possibile un ritorno di Luke Skywalker all’interno del film come fantasma della forza.
Il ritorno di Luke in Star Wars?

Sin dalla genesi della saga ideata da George Lucas infatti, è solito vedere gli spiriti dei Jedi defunti comparire per poter aiutare le nuove leve. Inoltre è così profondo il legame che unisce Rey con Luke che lo scenario sembra assai plausibile. A darci una risposta in merito è proprio Mark Hamill, che però risulta una doccia gelata: “No, non ho alcuna aspettativa sul fatto che possa accadere. Cameo e ritorni infiniti trascinerebbero le cose piuttosto che abbracciare questa chiusura”. Dalle parole dell’attore si evince la soddisfazione di aver concluso degnamente la storia del suo personaggio.
Concludendo l’intervista Hamill avrebbe però donato uno spiraglio di luce aggiungendo: “Quando lavori con Lucasfilm impari una cosa importante: tutto è strettamente riservato. Quindi anche se fossi coinvolto, non potrei dirtelo. E se non dovessi farne parte, ugualmente non potrei dirtelo. Penso che lo scopriremo tutti insieme“. Ricordiamo che il nuovo film di Star Wars con Rey, che vedrà alla regia Sharmeen Obaid-Chinoy, farà parte di un nuovo filone di pellicole che prenderanno a modello i film di 007, con una cadenza più flessibile e variabile.