Oscar 2023, Michelle Yeoh: “La mia sarebbe una vittoria di tutti”. Ma tutti chi?

Michelle Yeoh, capofila nei pronostici per l’Oscar 2023 alla Migliore Attrice Protagonista, forte del suo ruolo in Everything Everywhere All at Once, anticipa già a chi dedicherebbe il premio. Potrebbe trattarsi della rivincita di un’intera comunità secondo l’attrice, che sembra far eco alle nuove disposizioni che l’Academy imporrà dal prossimo anno.
Oscar 2023, Michelle Yeoh: "La mia sarebbe una vittoria di tutti"

Gli Oscar 2023 sono alle porte, ormai è impossibile non saperlo, e tra i nominati c’è già chi anticipa il discorso di ringraziamento post-statuetta. Michelle Yeoh, attrice protagonista di Everything Everywhere All at Once, dichiara infatti che la sua vittoria sarebbe condivisa con l’intera comunità asiatica, di cui si sente portavoce. Sembra un goal, il suo, che ha da ringraziare l’assist dell’Academy: il nuovo regolamento per il 2024, infatti, prevede numerose accortezze (forse apparenti?) nei confronti delle minoranze. 

Per chi trionferebbe Yeoh agli Oscar 2023?

Michelle Yeoh in EEAO, pluricandidato agli Oscar 2023
Michelle Yeoh in EEAO, pluricandidato agli Oscar 2023

Michelle Yeoh, di nazionalità malese ed origini cinesi, è la prima attrice della comunità asiatica ad essere nominata agli Oscar nella categoria di Migliore Attrice Protagonista. Alla luce di questo, lei stessa sente la responsabilità di dare voce a quella che, nel mondo del cinema, è riconosciuta ancora come una minoranza. Le sue dichiarazioni: “sono molto consapevole che [vincere l’Oscar] andrebbe oltre il mio riconoscimento come attrice. È un’intera comunità di asiatici che si fa avanti e dice: “devi farlo per noi’”.

Un’asiatica ad Hollywood

Classe 1962, Michelle Yeoh ha iniziato la sua carriera di attrice già nel 1984, in film esclusivamente in lingua cinese. Per il suo primo ruolo ad Hollywood ha dovuto aspettare 13 anni, quando ha interpretato una spia cinese in Tomorrow Never Dies; soltanto nel 2018 potrà dirsi definitivamente affermata, dopo Crazy Rich Asians e ora vuole sfruttare il suo privilegio, al servizio della sua intera comunità.

In un certo senso, la sua parte nel candidatissimo EEAO ricalca l’apparentemente impossibile rivalsa che Yeoh si è presa ad Hollywood: Evelyn Wang diventa l’imprevedibile eroina del multiverso del film, nonostante all’inizio sia soltanto un’immigrata americana di origini cinesi che è partita da una lavanderia a gettoni.

Oscar 2023: le storie di una comunità

Yeoh dopo la vittoria ai Golden Globes
Yeoh dopo la vittoria ai Golden Globes

Yeoh sottolinea che gli asiatici spesso sono considerati, erroneamente, restii a raccontare le loro storie, poichè esternano scarsamente le proprie emozioni. Poi aggiunge: “È come raccontiamo una storia a fare la differenza. Il pubblico vuole che Hollywood rifletta le comunità di tutto il mondo”. Dunque iscrive la sua eventuale vittoria all’interno di una questione più ampia, che riguarda l’accessibilità di Hollywood per categorie tradizionalmente più distanti dal mondo del cinema ma che, invece, in anni più recenti si sono decisamente affermate e hanno conquistato il grande pubblico (basti l’esempio di Parasite).

Dopo essersi aggiudicata un Golden Globe e i Sag Awards, Michelle Yeoh sembra voler conquistare anche gli Oscar 2023 per completare quella che sente più come una “missione”. Sarà davvero così? E soprattutto, per affermare la voce di qualcuno bastano i film o servono i premi? Diteci cosa ne pensate!

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