Non è stato certo un anno memorabile, per Johnny Depp. Negli ultimi 365 giorni le notizie che lo riguardano sono state, cronologicamente: prima una sorta di rivolta dei fan di Harry Potter, che non lo volevano nel cast di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, in uscita a settembre, per via delle indiscrezioni riguardanti il suo turbolento divorzio. Poi le accuse dei suoi ex bodyguard circa l’impossibilità di lavorare per lui, a causa del continuo abuso di alcol e droghe. Infine la paura di alcuni fan per la sua salute, preoccupati da alcune foto che lo ritraevano eccessivamente smagrito.
L’ultima novità? Le dichiarazioni di Gregg “Rocky” Brooks, un location manager che ha denunciato di aver subito un’aggressione da parte dell’attore.
Il fatto sarebbe avvenuto nell’aprile del 2017, sul set del film City of Lies, dove Depp interpreta un detective della polizia di Los Angeles, sulle tracce degli assassini di Notorious B.I.G. e Tupac Shakur. La testimonianza racconta che le riprese dovevano avvenire dentro e fuori il Barclay Hotel di L.A.: fino alle sette le esterne, fino alle dieci le interne. A Brooks viene chiesta una proroga fino alle undici perché Depp desiderava una versione più lunga della scena. Scaduta la proroga, il location manager avvisa il regista Brad Furman che il tempo è scaduto e per tutta risposta gli viene detto, ironicamente, di andare lui stesso a dirlo a Depp. L’attore avrebbe reagito alla notizia con insulti e un tentativo di pestaggio sotto i fumi dell’alcol, secondo quanto dichiarato. Avrebbe addirittura provocato l’uomo proponendogli 100mila dollari in cambio di un pugno sul volto.
Un evento già di per sé scabroso avrebbe come aggravante il fatto che Brooks è stato licenziato dalla produzione tre giorni dopo l’incidente perché si è rifiutato di firmare un documento che gli proibiva di denunciare l’attore.
“Il mio cliente vuole assicurarsi che il signor Depp sia ritenuto responsabile della sua condotta sul set in modo tale che, in futuro, altre persone non si ritrovino nella sua stessa situazione. Gregg ha patito una grave umiliazione, angoscia e sofferenza fisica ed emotiva ed è stato ferito nel corpo e nella mente… gli abusi e il temperamento di Johnny Depp hanno creato un ambiente di lavoro ostile, offensivo e poco sicuro” – ha dichiarato il legale del location manager.
Nonostante i tentativi del regista Brad Furman di smorzare gli animi e sedare le polemiche, elogiando la professionalità di Depp e il comportamento rispettoso tenuto, secondo lui, con tutti i membri della troupe, pare che comunque l’attore di Owensboro dovrà tornare presto in tribunale, per spiegare il fattaccio.
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