Il 1° Aprile 1920 a Tsingtao, città della provincia cinese dello Shandong, nasce Toshiro Mifune. Avvicinatosi al cinema quasi per caso, dopo un inizio di carriera da fotografo intrecciato con gli eventi della Seconda Guerra Mondiale, oggi è il più noto fra gli attori giapponesi nella storia del cinema mondiale. In occasione del suo compleanno, abbiamo pensato ad una serie di film per celebrarne il ruolo e ricordarne il valore.
Toshiro Mifune: i film per festeggiarlo

La sua carriera di attore è sicuramente debitrice nei confronti di Akira Kurosawa (ecco 10 suoi film da non perdere): a partire da L’angelo ubriaco, del 1948, Mifune sarà il protagonista in altri 16 film del regista. Noi abbiamo scelto alcuni titoli per celebrarlo, tutti all’insegna delle caratteristiche che l’hanno reso così grande: “la sua maschera dura e l’efficace aderenza ai personaggi“.
L’idiota (1951), Dostoevskij in Giappone
Uno dei tratti più sorprendenti del cinema di Kurosawa è la convivenza delle tradizioni occidentale ed orientale. L’esempio più lampante di quest’aspetto sono i molti film giapponesi nello stile ma europei per l’ispirazione. L’idiota è, appunto, uno di questi, basato sull’omonimo romanzo di Fedor Dostoevskij. L’ambientazione diventa il Giappone, nell’arco cronologico immediatamente successivo alla Seconda guerra mondiale. Toshiro Mifune interpreta il doppio di Masayuki Mori, di cui era già stato antagonista in Rashomon, sempre per la contesa di una donna.
La fortezza nascosta (1958): il dramma storico con Toshiro Mifune
Mifune interpreta il generale Rokurota Makabe che tenta di salvare la principessa Yuki (Misa Uehara). Oggetto di un remake del 2008 e ispirazione addirittura per il Georges Lucas di Star Wars, il film ha portato il regista Kurosawa alla vittoria dell’Orso d’argento al Festival di Berlino.
La sfida del samurai (1961)
Toshiro Mifune in questo film sempre di Kurosawa interpreta un samurai senza nome, che si farà chiamare Sanjuro. Giunto in un villaggio, tenta di risolvere una disputa fra bande criminali che da anni attornia la cittadina. La storia di un buono e delle sue migliori intenzioni, che vengono ostacolate dagli inganni e dal conflitto. La notorietà in Italia di questo film è legata alla ripresa che ne fa Sergio Leone, Per un pugno di dollari, e alle cavillose vicende legali che ne derivarono.
Toshiro Mifune: ancora Sanjuro nel sequel del 1962

Sanjuro è il titolo del sequel de La sfida del samurai: Mifune è ancora l’interprete delle avventure dell’eroe samurai, che finalmente risolve le dispute fra i clan.
Rashomon (1950): il film del successo
Sia Mifune che Kurosawa ottengono la notorietà mondiale con questo film del 1950. In Italia viene presentato al Festival di Venezia, nel quale vince il Leone d’Oro alla regia. Ma soprattutto Rashomon, nel 1952, vince ad honorem il premio Oscar come Miglior film straniero. Il protagonista si impone al pubblico internazionale con quest’interpretazione di Tajōmaru, un brigante implicato nell’uccisione di un samurai, dopo aver fatto violenza sulla moglie.
Il capolavoro: I sette samurai (1954)

Uno dei film con la “F” maiuscola nella storia del cinema, probabilmente l’impresa più grande di Akira Kurosawa, si presenta come un film d’azione e un dramma storico ma è molto di più. Narra la storia di un villaggio di contadini, minacciato dalle incursioni dei samurai. Per difendersi decideranno di assoldare un squadra di samurai, riuniti dal miracoloso Kambei (guarda il trailer ufficiale). Toshiro Mifune è Kikuchiyo: il settimo samurai, che si finge tale senza esserlo davvero. Definito “una storia unica e vibrante, la gioia dell’avventura, della solidarietà e dell’amicizia, e il dramma della guerra e dell’amore deluso“, è espressione della cultura giapponese ma, come tutti i capolavori, travalica le circostanze concrete e parla a tutti i luoghi e tutte le epoche.
Bastano 6 titoli a rendere palese a tutti la grandezza di Toshiro Mifune, ma in realtà la sua carriera è fatta ancora di tanto altro. Non dimentichiamolo: arriverà oltreoceano con Duello nel Pacifico (1968), Sole rosso (1971) e 1941 – Allarme a Hollywood (1979) proprio di Steven Spielberg.
Per fargli arrivare i nostri auguri non dobbiamo fare altro che scegliere uno dei titoli dalla grandiosa filmografia di Toshiro Mifune e, così, non dimenticarlo.