Assassinio a Venezia è il terzo film, diretto e interpretato da Kenneth Branagh, della saga di Poirot, il famoso investigatore dei romanzi di Agatha Christie. Se nei primi due film le trame erano assai fedeli a quelle dei rispettivi libri, in questo terzo capitolo del franchise possiamo notare parecchie differenze dal libro di riferimento. Innanzitutto nelle atmosfere horror che caratterizzano il film, ma anche nel luogo dove la storia si svolge.
Assassinio a Venezia, da quale libro è tratto?

Il libro da cui il film prende ispirazione è Halloween Party, uscito nel 1969. La storia originale è ambientata a Woodlegh Commmon, un tranquillo paese fuori Londra. Durante una festa il giorno di Halloween viene fatta una scoperta sconvolgente: Joyce, una ragazzina di 13 anni, è stata uccisa. Una giornalista presente alla festa decide quindi di chiamare il suo amico Poirot per risolvere il caso.
La prima e più vistosa differenza tra libro e film è proprio nell’ambientazione della storia, spostata da un paesino inglese all’iconica Venezia. Il secondo stravolgimento è rappresentato dal tono horror e soprannaturale del film, volto a regalare qualcosa di nuovo agli affezionati che già hanno interiorizzato la struttura dei film precedenti. Infine c’è la centralissima scena della seduta spiritica, completamente assente nel romanzo.
Il film di Kenneth Branagh, recentemente apparso anche in Oppenheimer in uno dei tanti cameo presenti nel film, sta riscuotendo parecchio successo e questo weekend è in cima nella classifica degli incassi al botteghino in Italia. Assassinio a Venezia pare però non convincere tutti, e sta dividendo parecchio le opinioni dei fan.