Woody Harrelson si scaglia contro i Protocolli Covid che vengono ancora adottati sui set hollywoodiani ed esorta tutti a sbarazzarsene perché sono “assurdi” e “insensati”. Non ci sorprende se questi commenti, rilasciati ad un’intervista del New York Times Magazine, arrivino proprio dopo una controversa apparizione al Saturday Night Live in cui ha fatto diversi interventi no-vax che hanno lasciato il pubblico perplesso.
Non è certamente la prima volta che il carattere e il temperamento di Harrelson lo portano al centro di una polemica, come avevamo già riportato, l’attore ha avuto spesso problemi con giornalisti e paparazzi e ora se la prende con i Protocolli Covid. Ma questa volta le sue preoccupazioni riguardano più che altro i macchinisti, i tecnici e tutti i lavoratori che si trovano dietro la cinepresa.
Ha continuato dicendo che: “Non è giusto nei loro confronti. Io non sono obbligato a indossare la mascherina. Perché dovrebbero farlo loro? Perché dovrebbero fare i vaccini? Perché non dipende dal singolo individuo?”. Gli attori infatti hanno più sconti su ciò che riguarda tamponi e mascherine “Posso fare meno test. Non sono nella loro stessa posizione, ma è sbagliato”. Parlando di Champions, il film sul coach di basket che lo vedrà come protagonista. Harrelson ha affermato che fare film indipendenti è divertente, ma con tutte le regole è diventato sempre più difficile, soprattutto per la troupe.
Il motivo per cui secondo Harrelson seguire ancora i Protocolli è assurdo è che lui stesso si definisce un “anarchico“. Ha infatti ribadito che: “come anarchico, non mi piacciono gli ordini” e che: “non credo che dovremmo essere forzati a tenere le mascherine, fare test e vaccinazioni. Così non ci troviamo in un paese libero”. Al giornalista del New York Times ha ancora detto che dopo tre anni è ora di “finirla con queste sciocchezze”.