Sembra non finire più il calvario di The Man Who Killed Don Quixote e del suo regista Terry Gilliam. Infatti dopo la lunga e travagliata realizzazione e la successiva vicenda legata ai diritti ed alla sua presenza al Festival di Cannes del 2018, le cattive notizie per l’opera e per il suo autore non sembrano finite qua. Si è infatti diffusa oggi la notizia che il regista ha perso i diritti sul film: la Corte d’Appello di Parigi ha deliberato che tutti i diritti del progetto sono in mano all’ex produttore della pellicola Paulo Branco, dopo aver analizzato un vecchio contratto firmato dall’uomo che lo lega al film permanentemente.
Lo stesso Branco in una intervista ha poi affermato: <<Il film appartiene interamente alla Alfama Films. La pellicola è stata girata illegalmente, è la prima volta che vedo qualcuno che realizza un lungometraggio senza avere alcun diritto di farlo. Penso sia un caso unico al mondo.>>
Terry Gilliam dovrà anche pagare 10.000 euro di penale alla casa di produzione, ma Branco ha dichiarato che cercherà di ottenere la stessa cifra da tutti coloro che si sono appropriati della sua pellicola, <<dai nuovi produttori, a tutti coloro che hanno supportato il film, chi ha distribuito il film in Francia e anche il Festival di Cannes, tutti.>>
Sinossi:
Toby è un regista di spot che sta attraversando la Spagna per delle riprese. Durante il viaggio s’imbatte in uno studente che gli da una copia del primo film che Toby realizzò mentre era ancora uno studente: una versione della storia di Don Quixote ambientata in un antico e caratteristico villaggio spagnolo. Commosso Toby parte per un bizzarro viaggio alla ricerca del piccolo villaggio dove aveva girato quel film. Ma presto si troverà coinvolto in una serie di catastrofi. Un uomo anziano convinto di essere Don Chisciotte e che scambia il pubblicitario Toby per il suo fidato scudiero Sancho Panza. I due intraprendono uno strano viaggio tra due dimensioni e, proprio come il famoso cavaliere, Toby inizia a essere talmente coinvolto dal mondo fantastico da non riuscire più a distinguere la finzione dalla realtà.