È passato quasi un anno da quando il famigerato schiaffo si è fatto sentire in tutto il mondo, Serena Williams ha espresso la sua opinione riguardo l’ormai famoso incidente avvenuto poco prima che Will Smith vincesse l’Oscar come miglior attore nel film Una famiglia vincente – King Richard.
Prima della vittoria di Smith, Chris Rock era salito sul palco degli Academy Awards per presentare il premio per il miglior documentario di Ahmir Khalib Thompson per Summer of Soul. Prima di annunciare chi avrebbe vinto la statuetta d’oro, Rock aveva fatto una battuta sulla calvizie di Jada Pinkett Smith (l’attrice soffre di alopecia). Smith quindi era salito sul palco, ha dato uno schiaffo a Rock ed è tornato al suo posto, gridando: “Tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua maledetta bocca!“.
In quel momento, le sorelle Williams, la cui vita è stata rappresentata in King Richard, erano rimaste in silenzio riguardo lo schiaffo – fino ad ora.
Serena Williams è stata ospite al CBS Mornings, programma televisivo statunitense, per una conversazione con la conduttrice Gayle King sulle sue attività imprenditoriali, la famiglia e la sua fattoria in Florida. Durante la loro chiacchierata, King mostra a Williams un tenero video del padre mentre la allenava da bambina, quindi si aggancia a “quel momento agli Oscar“, chiedendo alla star del tennis come si sente riguardo alla situazione, senza menzionare specificamente lo schiaffo.
“Penso che il film Summer of Soul sia stato un po’ oscurato“, ha iniziato Williams. “Ma sento anche che è capitato di ritrovarmi ad essere sotto molta pressione e ho commesso un’enorme quantità di errori. Sono il tipo di persona che dice: ‘ci sono stata. Anch’io ho fatto un errore. Non è la fine del mondo‘”.
Conclude così: “Abbiamo tutti delle imperfezioni e siamo umani. Dobbiamo essere gentili l’uno con l’altro. Non sempre ci si fa attenzione“.
Contrariamente a quanto pensa Serena WIlliams, l’Academy non è così propensa a perdonare Smith. All’attore, infatti, è stato vietato di tornare alla premiazione o di partecipare ad altri eventi dell’Academy per i prossimi 10 anni, anche se può ancora essere nominato agli Oscar.