Dopo essere stato lontano dalle scene per un pò, Sean Penn rivela il motivo del suo allontanamento dalla recitazione, di cui non è più innamorato.
Da un pò di tempo Sean Penn era sparito dai radar. La sua ultima performance da attore degna di nota risale al 2011, quando nello stesso anno recitò da protagonista in This Must be the Place di Paolo Sorrentino e come non protagonista in The Tree of Life di Terrence Malick. Il motivo del suo allontanamento dalla recitazione è stato svelato dallo stesso attore.
In un’intervista rilasciata a CBS Sunday Morning, Sean Penn ha affermato di voler smettere con la recitazione. “Sai, penso che questo sia stato vero per un pò di tempo,” ha detto. “Può essere grandioso quando devi lavorare con bravi attori o bravi registi o bravi sceneggiatori come esercizio, ma sono convinto che abbia un valore duraturo? Forse potrei porre la questione da un punto di vista intellettuale. Ma in realtà, visceralmente, non amo più la recitazione.”
Un altro addio alla carriera di attore dopo quello (preannunciato) di Daniel Day Lewis e quello (improvviso) di Cameron Diaz, motivato dalla fine di un amore verso il proprio mestiere. Ora sembra che Sean Penn voglia sfruttare la potenza mediatica del suo personaggio per dedicarsi all’espressione di pareri impopolari e polemici.
Ci sono altre cose che gli interessano tuttavia. Oltre a dirigere film, la cosa cui ha dedicato maggiormente il suo tempo è scrivere. L’intervista infatti era legata all’uscita del suo primo romanzo, Bob Honey who Just do Stuff, che uscirà martedì. Parla di un venditore che diventa un assassino e uccide le sue vittime con un martello. Oltre a questo, il romanzo contiene anche delle critiche ad un presidente fittizio (che corrisponde però a Donald Trump) e al movimento #MeToo.
Per questa e altre News segui la sezione Notizie di CiakClub.it