Rutger Hauer, interprete di Roy nel primo film, si scaglia contro il seguito diretto da Villeneuve e afferma che è un “film senza anima”.
Da quando è stato annunciato, Blade Runner 2049 è stato oggetto di dubbi, critiche e commenti positivi. Dopo aver visto l’opera firmata da Denis Villeneuve però, in molti sono stati d’accordo sulla validità di un progetto di così difficile realizzazione. Blade Runner 2049 non è stato certo un successo al Box Office, eppure ha trovato un ottimo riscontro di pubblico e critica.
Aggiudicandosi poi 5 nomination agli Oscar di quest’anno, ha confermato di essere più di un sequel che imita l’originale, ed oggi il suo valore è riconosciuto quasi all’unanimità. Ma c’è qualcuno che continua a criticarlo, cosa normalissima. Ciò che sorprende però è che a lanciarsi apertamente contro il film di Villeneuve è stato uno degli storici attori del primo Blade Runner.
Rutger Hauer, interprete di Roy Batty, ha usato parole molto dure per dire ciò che pensa di Blade Runner 2049:
“Penso solo che se qualcosa è così bello, dovresti lasciarlo così e fare un altro film” ha affermato riferendosi a Blade Runner. “In vari modi, Blade Runner non parlava dei replicanti, ma piuttosto si chiedeva cosa significa essere umani. E’ un pò come E.T. Ma non sono sicuro di quale fosse la domanda al centro del secondo Blade Runner. Non è un film incentrato sui personaggi e non c’è umorismo, non c’è amore, non c’è anima. Si può vedere un omaggio all’originale. Ma per me non è abbastanza. Sapevo che non avrebbe funzionato, ma credo che non sia importante quello che penso”
Parole dure da parte di uno dei personaggi più iconici del primo film, e sinceramente, anche poco condivisibili. Preferiamo ricordare Rutger Hauer per quel celeberrimo discorso finale, di cui potete vedere il video qui sotto:
Per questa e altre News segui la sezione Notizie di CiakClub.it