Ritorno al futuro 2 è uno di quei cult che tutti conoscono e hanno visto almeno una volta. I suoi personaggi iconici, come il Marty di Michael J. Fox e il Doc di Christopher Lloyd, e alcune sequenze memorabili non hanno solo accompagnato numerose generazioni ma hanno anche influenzato profondamente ciò che è venuto dopo.
Uscito nel lontano 1989, per la regia di Robert Zemeckis e con lo zampino di Steven Spielberg, anche questo seguito si è fatto amare un po’ da tutti. Il secondo capitolo dell’omonima trilogia torna in tv questo 22 luglio, alle 21.20 su Italia 1. Non perdetevi questo piacevole tuffo nel passato!
Ritorno al futuro 2: la trama in breve

Marty, dopo le stravaganti situazioni che ha vissuto nel primo film, è appena tornato nel 1985 ma subito vede riapparire il suo amico Doc che lo trascinerà nel futuro per correggere la piega che prenderanno gli eventi. Arrivati nel 2015 i due riescono a portare a termine la loro missione, ma il Biff del futuro si impossessa della DeLorean e incontra il sé stesso del passato facendogli avere un almanacco sportivo con tutti gli esiti sportivi dei successivi decenni.
Questo evento crea un 1985 alternativo, in cui Biff diventa uno degli uomini più ricchi d’America fondando persino una vera e propria capitale del vizio di cui amministra ogni cosa. In questa linea temporale si scopre poi che Biff ha ucciso George McFly, padre di Marty, nel 1973. L’unico modo che Marty e Doc hanno per rimettere le cose a posto è tornare nel 1955 e distruggere l’almanacco sportivo senza farsi scoprire dalle loro controparti.
I viaggi nel tempo spiegati
A differenza degli altri due film, questo secondo capitolo ha certamente una trama più intricata e di non facilissima comprensione. Se infatti il primo è molto semplicemente un coming of age del padre di Marty, di cui cui alla fine sia il figlio che Doc sono meri aiutanti, e il secondo è un vero e proprio western, qui il fulcro principale è proprio lo sfasarsi dei piani temporali. La complessità viene introdotta proprio con la creazione di tutte queste realtà alternative, originatesi da sempre nuovi e imprevisti cambiamenti.
Ricapitolando, per chiarire meglio lo scenario che si viene a costruire di atto in atto nel film, possiamo riassumere quindi i piani temporali che attraverseranno i nostri protagonisti in quattro: Il 1985 di Marty e Doc, il 2015 canonico, Il 1985 alternativo che poi diverrà 2015 alternativo e infine il 1955 del primo film che rimarrà, fino alla fine del film, a tutti gli effetti canonico.
Adesso che sapete a menadito la struttura del film, non potete perdervi questa sera Ritorno al futuro 2. È sempre bello guardare ad un passato che ci ha fatto tanto sognare. Lo sapevate che Ritorno al futuro è collegato a Indiana Jones?