Nella masterclass tenuta al Festival di Cannes, il regista Martin Scorsese ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni.
Era uno degli ospiti più attesi della 71ma edizione del Festival di Cannes. Accolto già da un’ovazione quando è salito sul palco nella serata d’apertura, l’affetto del pubblico per Scorsese si è manifestato in misura ancora maggiore ieri, quando il regista ha tenuto la sua Masterclass.
Ben quattro ore e mezza di conversazione, in cui ha raccontato molto di sé, mentre il pubblico ascoltava attentamente, senza mangiare o andare al bagno, completamente rapiti dalle riflessioni di uno dei più importanti registi viventi.
Tra le dichiarazioni più interessanti, c’è naturalmente quella sulla controversa questione Netflix, i cui film sono stati esclusi dal concorso del Festival, aprendo una piccola guerra fra il sito di streaming e Cannes.
“Oggi ci sono sempre meno cinema, e la cosa importante è riuscire ancora a fare film. […] I film e i registi nuovi hanno bisogno di qualcuno che li finanzi. Devono trovare i fondi e secondo me bisogna approfittare delle nuove tecnologie. Netflix ad esempio è un mezzo che permette di arrivare ai giovani e sostiene i nuovi registi.”
Una dichiarazione in contrasto con il pensiero dell’organizzazione del Festival, che ha deciso di dichiarare guerra a Netflix. Eppure era prevedibile, visto che sarà proprio Netflix a finanziare e distribuire il nuovo film di Scorsese: l’attesissimo The Irishman. Proprio riguardo al film, il regista ha affermato:
“Nel mio ultimo film, ci sono talmente tante scene – quasi 300 – che è stato difficile arrivare sulle varie location, ma quando ci sono arrivato avrei perfezionato i dettagli. Ma era più importante portarci gli attori e rendere le riprese confortevoli. Quello è diventata la messa in scena, per me.”
Il regista ha poi ricordato alcune scene memorabili dei suoi film, frutto dell’improvvisazione degli attori, come ad esempio il celeberrimo “stai parlando con me?” di De Niro in Taxi Driver o il “pensi che sia buffo?” di Joe Pesci in Quei Bravi Ragazzi.
Un’ultima affermazione su Netflix:
“Un’altra cosa che mi piace è il fatto che ormai i film possono essere realizzati anche con l’iPhone, senza grandi budget. La cosa più importante è che i film vengano visti, e c’è bisogno di una mente aperta per assorbire tutte le novità, e tirarne fuori qualcosa che sia positivo per il cinema. Ovviamente anche io preferisco vedere i film al cinema, ma parlando di Netflix, loro hanno finanziato il restauro dei film di Orson Welles quando nessun altro voleva farlo.”
Martin Scorsese, accolto come una rock-star, si è dimostrato dunque molto attivo, disponibile e aperto a qualsiasi tipo di novità. Tutti abbiamo qualcosa da imparare da quest’uomo di 75 anni che ha rivoluzionato il mondo del cinema, e continua a farlo.
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