Le terrificanti avventure di Sabrina, remake in chiave dark di Sabrina, vita da strega, è stata messa sotto accusa dal Tempio Satanico. La cosa interessante della vicenda è che… non è uno scherzo.
La serie televisiva di Netflix fa riferimento al mondo satanico, alimentando stereotipi e classici legati all’universo delle streghe e simili. Secondo Lucien Gravies, co-fondatore del vero Tempio Satanico, Sabrina non renderebbe giustizia all’associazione. La sua protesta arriva attraverso due tweet. “Sì, stiamo prendendo azioni legali”, si legge nel primo che fa riferimento esplicito a problemi di copyright.
Yes, we are taking legal action regarding #TheChillingAdventuresofSabrina appropriating our copyrighted monument design to promote their asinine Satanic Panic fiction.
— Lucien Greaves (@LucienGreaves) 29 ottobre 2018
L’associazione, secondo lui e i suoi adepti, incoraggia l’empatia e la benevolenza; rifiuta la tirannia e incoraggia la giustizia. Questa religione, dunque, verrebbe rappresentata in maniera sbagliata e dannosa dallo show. Non è tutto.
Gravies vuole addirittura fare causa a Netflix per plagio. In un episodio viene usata una statua, simbolo dei satanisti, per scopi narrativi. Si tratterebbe, dunque, di appropriazione culturale indebita. Potete confrontare le statue nel tweet che segue. La statua promuoverebbe idee false e stupide sul loro credo. I satanisti fanno sul serio: la causa sarebbe per 50 milioni di dollari.
For purposes of comparison… pic.twitter.com/AZJvmq1Cks
— Lucien Greaves (@LucienGreaves) 30 ottobre 2018
Staremo a vedere come andrà a finire. Intanto, Le terrificanti avventure di Sabrina sta avendo un ottimo successo su Netflix. La storia racconta di una adolescente metà strega e metà umana. Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, deve decidere come conciliare la sua duplice natura. Passerà il tempo a combattere le forze del male. La serie è ambientata nello stesso universo di Riverdale.
I’m amazed that anybody is confused as to why we would seek legal remedy over Sabrina using our monument. Would they be as understanding of a fictional show that used a real mosque as the HQ of a terrorist cell? A fictional Blood Libel tale implicating real world Jews?
— Lucien Greaves (@LucienGreaves) 29 ottobre 2018
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