Le crociate, il film di Ridley Scott è storicamente accurato?

Le crociate (Kingdom of Heaven), è il kolossal storico - drammatico del 2005 diretto da Ridley Scott. Tratto da una storia vera, il film raffigura la Palastina e le guerre del XII secolo, tra rappresentazioni storicamente fedeli ed elementi chiaramente romanzati in fase di sceneggiatura, spesso criticati.
Le crociate, il film di Ridley Scott è storicamente accurato?

Le crociate (Kingdom of Heaven), film drammatico del 2005 diretto da Ridley Scott, torna questa sera in tv, 17 settembre 2023 in prima serata su Iris, alle 21:14. Il film, basato su una storia vera, segue le vicende del cavaliere medievale Baliano di Ibelin. Sebbene quella di Baliano sia una storia vera, diversi tratti della vicenda sono stati chiaramente romanzati. 

Le crociate: di cosa parla il film?

Siamo nel 1184, Baliano (Orlando Bloom) non è un cavaliere, ma un semplice maniscalco. Dopo la morte della moglie (morta suicida) tuttavia, Baliano affronta una profonda crisi interiore che lo porterà all’isolamento e all’omicidio del prete del posto. Le sue sorti cambieranno quando Goffredo di Ibelin (Liam Neeson), assieme ad un gruppo di cavalieri crociati, propone al giovane maniscalco di fuggire da quella vita ed unirsi all’ordine di cavalieri, partendo per una missione in Terra Santa. Baliano accetta dopo aver scoperto che Goffredo è il suo vero padre.

Durante il loro viaggio, tuttavia, Goffredo viene ferito a morte. Il cavaliere, tuttavia, decide di conferire a Baliano lo stesso titolo. Una volta arrivato a Gerusalemme, Baliano conosce e si innamora di Sibilla di Gerusalemme (Eva Green), moglie di un cavaliere di corte e figlia del re di Gerusalemme. Oltre alla battaglia per l’amore di Sibilia, Baliano dovrà affrontarne una ben più grande. Quella a difesa delle mura della città di Gerusalemme contro l’esercito del condottiero curdo Saladino, e quella per far ritorno a casa, alla sua vita di un tempo. 

Quanto c’è di accurato nel film?

Una scena da Le Crociate
Una scena da Le Crociate

Quella ritratta da Ridley Scott è, per l’esattezza, la prima crociata. Storia vera, fino ad un certo punto. Oltre gli elementi chiaramente romanzati, diversi punti sono stati aggiunti in sceneggiatura. Vi riportiamo, in primis, gli elementi più fedeli ritratti dal regista.

  • Il condottiero Saladino (Ghassan Massoud ), come raffigurato dal regista, è stato effettivamente un personaggio piuttosto pacifico, dotato di grande capacità decisionale, tanto da aver concordato, nella lotta per la città di Gerusalemme, un importante trattato di pace
  • La battaglia di Hattin rappresenta, effetticamente, per Gerusalemme, un’importante sconfitta per la città. Mentre l’esercito guidato da Baliano era convinto di trovarsi dinanzi una vittoria sicura, l’esercito di Saladino puntò la propria forza su armi leggere e più efficaci, portando così a casa la vittoria.

Quanto è stato reinventato da Ridley Scott

  • Il personaggio di Baliano non era certo un maniscalco venuto dal nulla, non aveva la tempra docile raffigurata da Scott e soprattutto, fin da ragazzo aveva affrontato i musulmani (figlio del nobile condottiero Barisano di Ibelin)
  • Guido di Lusignano, cavaliere di corte a Gerusalemme, marito della principessa interpretata da Eva Green, era, al contrario, un personaggio poco avvezzo all’arte della guerra, decisamente non il personaggio borioso raffigurato nel film
  • La sorella del condottiero Saladino non fu effettivamente rapita in segno di vendetta
  • La battaglia di Hattin si tenne in realtà nelle vicinanze del lago Tiberiade

Le crociate di Ridley Scott (che rivedremo presto con Napoleon), raffigura sicuramente una storia vera. Nonostante le differenze caratteriali dei personaggi principali, nonostante alcune inesattezze da subito criticate da molti storici, il film raffigura la Palestina del tempo con molta cura, fornendone un messaggio che non risparmia nessuna delle due fazioni protagoniste.

Facebook
Twitter