È uscito da qualche giorno John Wick 4, nuovo e (probabilmente) penultimo capitolo della saga del killer interpretato da Keanu Reeves. Se l’avete già visto al cinema, avrete forse notato una certa carenza di dialogo per il personaggio dell’aguzzino più amato di Hollywood. Infatti, per una durata di ben 169 minuti, John Wick pronuncia soltanto 380 parole, di cui un terzo consiste nella sola parola “Yeah”. Addirittura, nel trailer di soli 2 minuti e mezzo (contro le quasi tre ore di film) sono contenuti già il 10% dei dialoghi. Per quanto assurdo possa sembrare, c’è dietro una specifica necessità creativa.
Sarebbe stato Keanu Reeves stesso a chiedere di ridurre i dialoghi: come ha rivelato il regista Chad Stahelksi, l’attore avrebbe “eliminato circa la metà dei dialoghi scritti per il suo personaggio dalla sceneggiatura iniziale”. Il film, pieno di sequenze d’azione (di cui vi parliamo qui), privilegia gli effetti visivi alle parole, perché per un killer come John Wick contano i fatti più delle intenzioni. Tuttavia, nel primo capitolo della saga, ad un minutaggio più breve corrispondeva un dialogo più “fitto”: il protagonista pronunciava almeno 484 parole, rendendo il film più equilibrato. Tre film e nove anni dopo, invece, la linea di dialogo più lunga pronunciata da Keanu Reeves dice “Tu e io ci siamo lasciati alle spalle una bella vita molto tempo fa, amico mio“.
Diciamo che quello di John Wick 4 è più un gioco di pugni e sguardi, ma nonostante ciò il pubblico sembra aver apprezzato ugualmente il film, che ha raggiunto dei numeri record al botteghino da lasciare… senza parole.