Guy Pearce: arrivano le scuse dopo il tweet transfobico

Guy Pearce si è recentemente visto protagonista di uno spiacevole episodio. Sul profilo Twitter dell’attore è infatti comparso un tweet transfobico che voleva riflettere sulle dinamiche degli attori transessuali. Il tweet non è passato di certo inosservato, tanto che l’attore si è visto in dovere di scrivere delle scuse ufficiali.
Guy Pearce: arrivano le scuse dopo il tweet transfobico

Guy Pearce, nome non sconosciuto al mondo del cinema, si è visto recentemente protagonista di un dibattito riguardante gli attori transessuali. L’attore britannico è noto per più ruoli entrati a far parte della cultura cinematografica, nella sua filmografia possiamo infatti citare alcuni titoli di  valore quali Memento, L.A. Confidential, The Hurt Locker. Tra i personaggi interpretati c’è anche quello di Adam Whitely, una delle tre drag queen protagoniste di Priscilla – La Regina Del Deserto, ruolo che ha segnato la sua carriera.

L’attore si è però recentemente visto protagonista di uno spiacevole episodio, di cui si è rapidamente scusato. Ieri è comparso sul suo account Twitter ufficiale un tweet accusato di transfobia attraverso il quale l’attore rifletteva sul tema della transessualità nel mondo del cinema. Il tweet, ormai non più disponibile, recitava:

Domanda: se solo alle persone trans è permesso interpretare ruoli di trans e suggeriamo che le persone trans possano interpretare solo ruoli di trans, questo non limiterà la carriera attoriale? Il compito di un attore non è interpretare qualcuno diverso dal suo mondo?”

Tweet e scuse ufficiali di Guy Pearce

A seguito di ciò l’attore ha risposto ad alcuni commenti facendo chiarezza sul suo punto di vista. Questo però non è bastato a calmare le acque, perciò Pearce ha deciso di risolvere l’incomprensione scrivendo una lettera di scuse e spiegazioni rivolta ad “una minoranza già vessata”. Scrive di aver compreso l’insensibilità del suo post difendendo poi la privacy degli artisti in generale che non dovrebbero vedersi costretti a rivelare informazioni personali né tantomeno esserne limitati. Seguono poi delle spiegazioni che difendono l’intento di discutere solamente su quella che è la recitazione e sul valore che gli viene dato.

Guy Pearce, purtroppo, non è stato l’unico protagonista di un episodio del genere in ambito cinematografico. È infatti nuovamente nell’occhio del ciclone J.K. Rowling, creatrice del mondo di Harry Potter, che è tornata a parlare dello stesso argomento durante il suo podcast.

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