Cate Blanchett sui casi di molestie: “Vanno affrontati nei tribunali”

Recentemente Christiane Amanpour, rinomata giornalista britannica ed una delle donne più influenti del mondo, ha realizzato un’intervista per la CNN a Cate Blanchett. L’attrice due volte premio Oscar è stata una delle prime ad aderire all’organizzazione Time’s Up fondata lo scorso 1 Gennaio. Le domande sono quindi andate a convergere sul tema facendo particolare riferimento alla collaborazione avuta in passato tra Cate Blanchett e Woody Allen nel film Blue Jasmine (che valse all’attrice la statuetta come miglior protagonista nel 2014).

In merito quindi alle domande sull’argomento ed a un suo presunto silenzio sulla questione Cate Blanchett ha risposto: <<Non credo di essere rimasta in silenzio. Quando ho lavorato con lui non sapevo nulla delle accuse. In quel periodo ho dichiarato che era una situazione davvero dolorosa e complicata per la famiglia, e spero che abbiano la possibilità di risolverla.>>

L’attrice ha poi proseguito soffermandosi sul fatto che la questione di Woody Allen è già stata affrontata in tribunale e che sarebbe comunque favorevole ad ulteriori indagini esclusivamente in vista di un nuovo procedimento giudiziario: <<Se si dovessero riesaminare queste accuse che, per quel che ne so, sono state affrontate in tribunale, allora credo davvero nella giustizia e nello stabilire dei precedenti legali. Se il caso dovrà essere riaperto sono assolutamente e totalmente a favore di nuove indagini.>>

Successivamente Cate Blanchett si è espressa sul sistema giudiziario e sulla sua grande importanza nella questione relative ai casi di molestie e di abusi, specificando di come queste cose si debbano affrontare in un’aula di tribunale e non sui Social Network: <<Se questi abusi si sono verificati realmente, la persona deve affrontare un processo, in modo che chi non fa parte di questo settore possa usare questi precedenti legali per proteggersi. Nel mio lavoro, e in ogni altro settore, ci sono delle prede e si è vulnerabili.>>

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