James Cameron vuole vedere una donna dirigere un supereroe maschile come Batman. Il panorama del genere nei film dei supereroi si è molto evoluto negli ultimi anni. Molte donne si sono ritrovate sui set, davanti e dietro la macchina da presa, per raccontare storie di supereroi femminili. Un esempio eclatante è Wonder Woman, diretto da Patty Jenkins e interpretato da Gal Gadot.
In riferimento a quest’ultimo, il regista premio Oscar per Titanic ha ritrattato alcune sue vecchie dichiarazioni. In un’intervista a Time Magazine, ha parlato del film e ha affermato che più donne dovrebbero dirigere i blockbuster sui supereroi, anche se i protagonisti sono maschili: “Non ho problemi con Wonder Woman, ho adorato il film. All’epoca forse mi sfuggiva che una donna vuole essere bella e vestirsi bene per se stessa.”
Il regista nomina anche l’ex moglie: “Era importante avere una regista donna a capo di un grande film d’azione, anche se Kathryn Bigelow lo faceva già da un po’. Perché non far dirigere alle donne i personaggi maschili? Fate girare Batman ad una donna, così si ragiona.”
I film in uscita su Batman

Al momento, ci sono due film su Batman che arriveranno nei prossimi anni sul grande schermo. Sicuramente avremo il sequel di The Batman, diretto da Matt Reeves, in arrivo nell’autunno del 2025. Ci sarà anche The Brave and The Bold, un film ambientato nel nuovo universo creato da James Gunn e Peter Safran, ancora orfano di regista che seguirà le vicende di Batman e Robin.
In occasione dell’annuncio, James Gunn ha dichiarato: “Stiamo lavorando con Robert su Batman 2 e ci stiamo occupando di questo con Matt Reeves, stiamo lavorando anche con Ben Affleck. Ben ha fatto parte del nostro team, vuole mettere insieme le cose e vuole davvero dirigere uno dei nostri progetti. Siamo entusiasti che lo faccia, ma questa è la storia di Damian Wayne, che è il vero figlio di Batman che non sapevamo esistesse per i primi otto-dieci anni della sua vita”.
Nessuno di questi film di Batman sarà diretto da donne. James Cameron, candidato ai prossimi premi Oscar per Avatar-La via dell’acqua, leggi qui la nostra recensione, ha parlato però di questo importante tema. Chissà se, prima o poi, una donna si siederà dietro la macchina da presa per dirigere l’uomo pipistrello.