Dopo il successo planetario e sopra ogni più rosea aspettativa di Aquaman, sembra proprio che la DC Comics non si fermi più: il nuovo Shazam, che uscirà nelle sale italiane il 3 aprile, segna già degli incassi record nelle anteprime speciali.
Tutto pare aver funzionato a meraviglia nella promozione del film: marketing, campagne pubblicitarie, immagini e trailer. Quest’ultimo in particolare, qui sotto nella versione italiana per chi se lo fosse perso, è stato particolarmente apprezzato, come dimostrano le oltre 22 milioni di visualizzazioni.
Gli incassi di 3,3 milioni di dollari, superano di gran lunga i 2,9 milioni di Aquaman, e proiettano il film, secondo la rivista Forbes, sopra i 50 milioni nel solo week end di apertura.
La trama di Shazam racconta la storia di Billy Batson, un ragazzo difficile di 14 anni, che viene dato in affido ad una famiglia, per la settima volta. Dopo aver protetto da alcuni bulli Freddie, un ragazzo disabile che vive con lui, viene trasportato dalla metropolitana a un reame magico, in cui un mago gli conferisce i poteri mitologici di Shazam, che si attivano pronunciando una parola magica e lo trasformano in una versione adulta e muscolosa di se stesso. Con l’aiuto di Freddie mette alla prova le sue capacità e finisce per ostacolare i malvagi piani del Dottor Thaddeus Sivana.

Shazam, nato dalle menti di Bill Parker e C. C. Beck, nasce nel 1939, con il discusso nome di Capitan Marvel, poi modificato con quello attuale. Il film vede come protagonista un irriconoscibile (per chi si era abituato a vederlo nei panni di Chuck Bartowsky) Zachary Levi, qui sotto alla premiere del film nella foto caricata sul suo profilo Instagram.
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La direzione del film è a cura del regista svedese David F. Sandberg (Lights out – Terrore nel buio). Proprio quest’ultimo, presente all’anteprima, ha precisato alcuni aspetti sulla natura del personaggio: «Le cose divertenti lo sono di più se ci sono anche momenti profondi, che rendono più empatico il rapporto tra lo spettatore e il personaggio, attraverso momenti emotivamente difficili. Il mio intento è di mantenere un dinamismo e non essere solo divertente e soprattutto non essere solo dark: cerco piuttosto di trovare un buon equilibrio».
E voi, andrete a vederlo al cinema?
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