Michael Fassbender, auguri all’uomo diviso fra autori e blockbuster

In occasione del compleanno dell'attore classe '77 Michael Fassbender, abbiamo deciso di ripercorrere la sua carriera, anche in vista del suo prossimo ritorno sullo schermo. Lo abbiamo fatto con un occhio alla sua capacità di partecipare a film d'autore e a blockbuster con la stessa capacità attoriale.
Michael Fassbender, auguri all'uomo diviso fra autori e blockbuster

Michael Fassbender è uno degli attori più acclamati degli ultimi anni. Presenza fisica e capacità di trasformazione hanno reso l’attore una delle punte di diamante del panorama cinematografico internazionale. Ora, dopo alcuni anni di pausa sembra anche sul punto di tornare protagonista di alcuni titoli in uscita, tutti di genere ben diverso tra loro.

Non certo una novità nella carriera di Fassbender, che ha fatto della versatilità il vero tratto fondante di tutta le sue prove attoriali. A dirlo non solo le sue performance, ma anche la sua partecipazione a film di svariato genere, diretti da registi molto diversi tra loro. Quella di Fassbender, dunque, è una carriera variegata e interessante, in quanto capace di spaziare dai film d’autore ai blockbuster, mantenendo una sua credibilità, oltre a dare una visione piuttosto generale e variegata del cinema contemporaneo.

Abbiamo quindi deciso, in occasione del compleanno del divo di origine irlandese, di ripercorrere la sua carriera, partendo proprio dalla capacità dell’attore di destreggiarsi sia in titoli impegnati che in opere più commerciali, senza snaturare il suo invidiabile talento.

Michael Fassbender e il cinema d’autore: Steve McQueen e gli altri

Michael Fassbender e Lupita Nyong'o in 12 anni schiavo
Michael Fassbender e Lupita Nyong’o in 12 anni schiavo.

Come anticipato, Michael Fassbender ha dedicato buona parte della sua opera ad opere legate ad autori di primo piano del panorama cinematografico mondiale. Ha dimostrato di essere un attore capace di interpretare ruoli di diverso genere, trasformandosi (anche fisicamente) nei personaggi che è stato chiamato ad interpretare nella sua carriera, senza rinunciare a mettersi in gioco con ruoli che si allontanano dalla recitazione canonica.

Nei suoi dieci anni circa di carriera, Fassbender ha recitato per tanti artisti di primo piano dei panorama mondiale, da Cronenberg a Ozon e anche in un film di Terrence Malick. Ma per questo approfondimento abbiamo deciso di spaziare tra i ruoli più iconici a quelli più particolari, in modo da dare un’idea della carriera di un artista come Michael Fassbender.

Frank (2014) – Lenny Abrahmson

Il primo dei titoli che citiamo è anche il manifesto della disponibilità di Michael Fassbender di mettere il suo talento a disposizione di opere…particolari. In questa pellicola del 2014, l’attore è infatti chiamato ad interpretare Frank, leader di una bizzarra band, che ha il tratto di tenere una maschera indosso. Sempre. Supportato da Dominhall Gleeson e Maggie Gillenhaal, Fassbender mette da parte il suo aspetto e la sua carismatica espressività per mettersi nei panni del bizzarro cantante, regalando una prova che unisce la surrealtà ad una sfida. Mostrare il talento senza mostrarsi. Missione riuscita.

Steve Jobs (2015) – Danny Boyle

Sebbene il budget del film potrebbe rientrare nella categoria blockbuster (120 milioni), la regia di Danny Boyle e la sceneggiatura di Aaron Sorkin non possono far altro che collocare questo film tra i film d’autore realizzati dall’attore. In Steve Jobs, Michael Fassbender è chiamato ad interpretare il geniale creatore di Apple, mettendone in risalto i pregi e i difetti, la vita familiare e pubblica. Passando da un estremo (Frank), all’altro, Fassbender riesce a impersonale l’uomo con competenza e grande immedesimazione, rendendo umano il genio. Per questo ruolo, Fassbender ha ricevuto la prima candidatura all’Oscar come “miglior attore protagonista”.

Michael Fassbender e Steve McQueen

Ma il sodalizio più importante è certamente stato quello con il britannico Steve McQueen, con il quale Fassbender ha realizzato tre film. Tutti estremamente impegnati e tutti interpretati con enorme dispendio, fisico e attoriale. I tre film in questione sono Hunger (2008), Shame (2011) e 12 anni schiavo (2012), per il quale Michael Fassbender ha ricevuto la sua prima candidatura all’Oscar in assoluto, come “miglior attore non protagonista”.

  • Hunger, ambientato quasi intaremente in un carcere irlandese, racconta la lotta di Bobby Sands, lo stesso Fassbender, e della sua scelta di portare avanti la sua causa attraverso lo sciopero della fame. Oltre ad essere stato universalmente apprezzato per questa prova, Fassbender ha fisicamente messo tutto sé stesso nell’opera, dimagrendo fino al limite del concesso per interpretare il personaggio.
  • Shame racconta la storia di Brandon Sullivan, uomo ricco e dalla vita apparentemente senza difetti che invece nasconde pulsioni sessuali che non riesce a controllare. Resosi conto della sua vera e propra dipendenza, Brandon cerca di cambiare. Ma la luce è ben lontana. Film duro e fortemente voyeuristico, che però conferma con una grande prova la bravura di Michael Fassbender (vincitore della Coppa Volpi al Festival del cinema di Venezia).
  • 12 anni schiavo, probabilmente il capolavoro del regista, racconta la vita di Salomon Northrup, uomo di colore libero nell’America secessionista che, ingannato e ingiustamente catturato, viene venduto come schiavo. In questo film, Fassbender interpreta il meschino e sadico secondo padrone del protagonista, un personaggio tanto malvagio e crudele, quanto interpretato in modo brillante.

L’anello di congiunzione: Quentin Tarantino

Quentin Tarantino è un po’ l’anello di congiunzione del cinema in generale, sempre a cavallo tra il grande pubblico e i cinefili. Ma lo è anche all’interno di una carriera così ampia come quella di Michael Fassbender. Se Bastardi senza gloria, il film che hanno in comune, è stato realizzato con un budget elevato che lo fa rientrare a tutti gli effetti tra i blockbuster, al tempo stesso è un film tarantiniano al 100%, con tutte le caratteristiche tipiche del regista. Per questo, lo collochiamo a metà tra i due grupponi.

Nel racconto di violenza, guerra e ironia che è il film, Fassbender interpreta un generale inglese che, mandato da Churchill in persona a collaborare con i “bastardi”, è protagonista di une delle scene più riuscite (e tarantiniane) del film.

Michael Fassbender e i blockbuster

Ma, lo abbiamo detto, Fassbender ha partecipato anche a franchise importanti del mondo del mainstream. Tra opere decisamente rivedibili (Assassin’s Creed) e alcune dimenticabili. Altre hanno avuto un ruolo importante nella carriera dell’attore e nella storia del cinema moderno, confermando la capacità dell’attore nel prestarsi e ad essere credibile in tutte le vesti.

Michael Fassbender aka Magneto

Uno dei ruoli più iconici messi in scena da Fassbender è stato certamente quello di Erik Lenscher, ovvero Magneto, all’interno del franchise legato all’universo degli X-Men. Detto che, fatta eccezione per X-Men – L’inizio e X-Men – Giorni di un futuro passato, gli altri film a cui ha partecipato sono piuttosto caotici e confusionari, Michael Fassbender è riuscito comunque a dare grande spessore ad un personaggio intrigante e molto sfaccettato. Oltre a rendere onore alla versione “anziana”, interpretata da Ian McKellen. Non certo un attore facile da replicare.

300 (2007) – Zack Snyder

Il primo ruolo cinematografico di riliveo della carriera di Fassbender è stato in uno dei film più americani degli ultimi anni. 300 di Zack Sneyder. Il film racconta la celeberrima vicenda di Leonida e delle Termopili attraverso un linguaggio fortemente derivato dai fumetti (da cui è tratta questo adattamento). Se il film in sé è discutibile. Non si può certo dire che non abbia fatto scuola, a suo modo, anticipando tutta la serie di film tratti da fumetti che poi avrebbero dominato (e dominano ancora) il mercato cinematografico. Il ruolo di Michael Fassbender nel film è piccolo, ma non si può negare che la sua carriera sia stata effettivamente lanciata grazie a quest’opera.

Alien

Infine, Fassbender ha partecipato anche a due film del franchise di Alien, entrambi diretti da Ridley Scott. Il primo è il prequel della serie Prometheus, mentre il secondo è Alien: Covenant. In entrambi i film, l’attore di origine irlandese interpreta l’androide David 8 (nel secondo dei due anche l’androide Walter), entrambi con sembianze umane. Sebbene questi due non siano certamente i due film più famosi e meglio riusciti della serie. Aggiungono comunque alcuni pezzi importanti alla storia e permettono a Michael Fassbender di diventarne parte.

Il futuro della carriera di Michael Fassbender

Michael Fassbender
Michael Fassbender

Dopo alcuni anni dedicati in particolar modo alla vita personale (alla famiglia e alla passione per le corse automobilistiche soprattutto), Michael Fassbender sembra sul punto di tornare. Ormai da tempo è stato annunciato il prossimo film di Taika Waititi, Next Goal Wins, con l’attore. Mentre solo di recente è stato confermato un nuovo film con protagonista Fassbender e la moglie Alicia Vikander, Hope (qui il nostro articolo). Senza dimenticare ovviamente The Killer, prossimo film di David Fincher. Le premesse ci sono e noi siamo curiosi di vedere dove porterà la carriera di uno degli attori più talentuosi degli ultimi anni.

Facebook
Twitter