I leoni di Sicilia: la recensione della serie Disney di Paolo Genovese

Tratta dal best seller di Stefania Auci, I leoni di Sicilia è una serie storica, diretta da Paolo Genovese. Distribuita su Disney+, la serie ricostruisce la Palermo della prima metà dell’Ottocento. Una storia di ascesa sociale, di contrasti e grandi cambiamenti. Ogni progresso ha il suo prezzo.
Il cast della serie tv I leoni di Sicilia

Arrivata il 25 ottobre su Disney+, I leoni di Sicilia è una serie di genere storico, diretta Paolo Genovese. Per il regista italiano è l’esordio alla regia di una serie televisiva, dopo successi come Perfetti sconosciuti A casa tutti bene

Tratta dal romanzo best seller di Stefania Auci, la serie porta sullo schermo la Palermo della prima metà dell’800, interamente ricostruita per l’occasione. Una città dove il contrasto tra una nobiltà in via d’estinzione e una borghesia sempre più in ascesa è chiaro. E se per gli spettatori il paragone con il romanzo di Giuseppe Tommasi di Lampedusa è quasi immediato, per Genovese bisogna puntare l’accento sulle differenze: “Il Gattopardo è un film sull’immobilismo, I leoni di Sicilia è invece una serie sul cambiamento.”

La storia de I leoni di Sicilia

Nel 1799 il paese di Bagnara Calabra, in Calabria, viene completamente raso al suolo da un terremoto. Se per alcuni questo terribile evento rappresenta la fine, per Paolo Florio è l’occasione di andar via dal paese e cercare fortuna altrove. Con il fratello Ignazio, la moglie Giuseppina e il piccolo figlio Vincenzo, si trasferisce nella città di Palermo. Qui Paolo e Vincenzo aprono un’aromateria di spezie ma nei primi tempi gli affari non vanno bene. La nobiltà locale considera la famiglia Florio dei pezzenti e morti di fame”.

Un giorno la fortuna inizia a girare dalla loro parte. La mancanza di cortice nelle farmacie, fondamentale contro l’influenza, spinge la popolazione a rivolgersi alla bottega dei Florio. Finalmente la famiglia inizia ad arricchirsi. Per Paolo “i soldi sono l’unico potere che abbiamo per farci rispettare dai nobili”

Poco dopo Paolo Florio muore. Vincenzo cresce con lo zio e la madre, segretamente innamorati. Dal padre, Vincenzo ha ereditato il fiuto per gli affari e il desiderio di migliorare la propria condizione sociale. E, per imparare meglio il mestiere dell’imprenditore, si trasferisce tre mesi in Inghilterra, dove vede con i suoi occhi la rivoluzione industriale. Da questo momento in poi inizia la vera ascesa del giovane e della sua famiglia. Nel corso di tre generazioni i Florio diventeranno la “famiglia reale” della Bella Époque locale, fondando un impero commerciale e navale senza precedenti. 

Un kolossal siciliano su Disney+

Miriam Leone e Michele Riondino in una scena della serie I leoni di Sicilia

Miriam Leone, volto che abbiamo visto in più progetti a questa Festa del Cinema di Roma – ci riferiamo al tristemente prevedibile terzo film di Diabolik – ha perfettamente ragione quando dice: “Sono contenta che per una volta che in tv si racconta della Sicilia non si parla di mafia”.

Paolo Genovese porta sul piccolo schermo di Disney+ un kolossal vero e proprio. Una moltitudine di comparse, vestiti d’epoca e carrozze invadono lo schermo. La Sicilia dell’800 viene ricostruita nella sua interezza. I personaggi, nei limiti delle possibilità audiovisive, parlano siciliano. Si vede l’estrema povertà delle famiglie di pescatori, contrapposta all’altezzosa nobiltà. Una nobiltà sempre più superba, ma allo stesso tempo meno abbiente.

Nella prima metà dell’800 il mondo inizia a cambiare: l’ancien regime lascia pian piano il posto all’alta borghesia, ma non tutti sono disposti ad accettare la modernità. La famiglia Florio, capitanata dal giovane Michele Riondino nei panni di Vincenzo, è tra coloro che cavalcano la fiumana del progresso. Per farlo è necessario fare dei compromessi. Inizia così il percorso di ascesa di Vincenzo e della sua famiglia, con l’amore impossibile per Giulia, interpretata da Miriam Leone.

Le donne dei Florio

Da questo adattamento emergono anche le donne di casa Florio. Ester Pantano è Giuseppina, una moglie succube e tristemente consapevole della sua condizione tanto da dire al cognato, anni dopo la morte del marito: “Io non sono a lutto per lui, sono in lutto per me.”

Del suo ruolo Miriam Leone ha commentato: “Il mio personaggio è una leonessa che ha combattuto anche per le donne del futuro e per la nostra libertà. Mi sono innamorata di Giulia che decide del proprio destino, non solo per l’amore di un uomo, ma per sé stessa, e che si oppone con coraggio al patriarcato imperante. Dedico la serie alle donne che continuano a combattere in quelle società in cui gli uomini non ascoltano”.

I leoni di Sicilia ha debuttato sulla piattaforma con le prime 4 puntate. Dal 1 novembre saranno disponibili le restanti. Ma prima di passare al nuovo mese, sicuri di aver dato un’occhiata alle grosse novità di ottobre su Disney+? Seguiteci per tutti gli aggiornamenti sul mondo delle serie tv su CiakClub.it!

Facebook
Twitter