Lettere da Iwo Jima

Nel 2005 degli archeologi trovano, durante degli scavi, una borsa militare sotto la sabbia, appartenuta a uno dei soldati schierati durante la battaglia di Iwo Jima. Da qui viene raccontata la storia vera della battaglia, iniziata nel 1944. Seguiamo le vicende del generale Tadamichi Kuribayashi, inviato a comandare una fazione di soldati sull’isola di Iwo Jima, diventata un importante insediamento nel contesto della guerra tra giapponesi e americani.

Vengono poi presentati altri personaggi, con i loro timori e le loro riflessioni. Kuribayashi è un soldato molto equilibrato e di grande taratura morale, consapevole che la battaglia che stanno per combattere è già persa in partenza. Dall’isola, nel frattempo, vengono chiesti rinforzi ma non vengono inviati. L’isola viene quindi strategicamente rinforzata, quasi come una fortezza, per cercare di far fronte al potente esercito statunitense.

Conosciamo anche Shimizu, un membro della Kempeitai, all’inizio visto male dagli altri soldati ma poi accettato da tutti. La battaglia inizia il 19 febbraio 1945. Le tattiche studiate dai giapponesi inizialmente sembrano funzionare, ma la superiorità numerica degli americani ha la meglio, mettendo fine a un atroce e sanguinoso scontro che dura otto giorni.

L’epilogo è tragico per i giapponesi: l’esercito nipponico viene annichilito; ma anche gli americani perdono molti soldati, risultato degli attacchi banzai portati avanti dai giapponesi una volta capito che la battaglia era persa. Si ritorna infine al presente, dove gli archeologi aprono la borsa che hanno trovato all’inizio del film, trovando centinaia di lettere, scritte dai soldati giapponesi.