La Sirenetta, come ormai tutti sappiamo, è l’uscente nuovo progetto Disney che rivisita, in versione live action, un suo classico. Il film è diretto da Rob Marshall e Ariel sarà interpretata dall’attrice e cantante Halle Bailey. L’uscita in sala è prevista per il 24 maggio ma gli studios hanno deciso di rilasciare in anteprima qualche chicca per i fan.
The #MTVAwards provided a first look at "Kiss the Girl" from #TheLittleMermaid pic.twitter.com/EgMkK3YXeS
— The Hollywood Reporter (@THR) May 8, 2023
Pochi giorni fa è stata infatti pubblicata interamente la versione live-action di “Part of Your World“. Ieri sera invece, in occasione degli MTV Movie & TV Awards, la Disney ha rilasciato una clip di “Kiss the Girls”, ovvero “Baciala” nella versione italiana. Come potrete vedere nel post Twitter qui sopra, l’ambientazione è davvero molto molto simile al film animato. Ariel ed Eric in un’uscita romantica (che però non si concluderà nel migliore dei modi), con la partecipazione di Sebastian, Scuttle e Flounder.
La Sirenetta e il politically correct

Il nuovo live-action non è ancora sbarcato nei cinema, ma ha già sollevato tutta una serie di diverse polemiche. In primis, la caratterizzazione troppo realistica dei fidati amici animali di Ariel non fa che diminuire il fascino della pellicola originale e non sta riscontrando i gusti di chi con quel film ha vissuto la propria infanzia. Ma è proprio “Kiss the Girl” ad essere nel mirino della polemica di questi giorni.
Gli studios hanno infatti comunicato la decisione di apportare alcune modifiche nel testo di questa (e di altre) canzoni storiche del classico animato La Sirenetta (qui ve ne avevamo già parlato). Il cambiamento a detta di Marshall è stato necessario per adattarsi alla nuova sensibilità dei nostri tempi. Queste le sue parole: “Abbiamo chiesto a Lin-Manuel (che si occupa dell’adattamento della colonna sonora) di apportare alcune lievi modifiche al testo originale di ‘Kiss the Girl’, perché è importante ricordare che la cultura e le sensibilità sono cambiate negli ultimi 34 anni, ed è fondamentale che rispettiamo coloro che sono cambiati“.