Nuovo Olimpo

Tra le violente manifestazioni della Roma di fine anni 70, un cinema surreale si situa tra le stradine del centro. È il Nuovo Olimpo, cinema storico dove si incontrano gli uomini gay della città, mentre vengono proiettati capolavori cinematografici come Nella città l’Inferno e Il giardino dei Finzi Contini. La cassiera, Titti, che si trucca e si veste esattamente come Mina, prende a ben volere tutti i giovani che entrano nel suo cinema.

Nel corridoio del Nuovo Olimpo si incontrano due giovani venticinquenni: Enea e Pietro. Aspirante regista il primo e studente di medicina il secondo, tra i due è amore al primo sguardo. In una altolocata casa del centro di Roma vivono una notte di passione, immaginando un futuro insieme.

Ma la sorte improvvisamente li allontana. Senza aver avuto la possibilità di scambiarsi il numero di telefono o l’indirizzo, Enea e Pietro sembrano essere destinati a non ritrovarsi più. Per un paio di anni si cercano tra i corridoi del Nuovo Olimpo, tra i vicoli di Roma, ma senza risultati.

Qualche decennio dopo Enea diventa un importante regista e Pietro inizia la sua carriera di chirurgo. Il film che porta alla ribalta Enea racconta proprio la storia d’amore con Pietro, fugace quanto intensa. Accompagnato dalla donna che è ormai sua moglie, Pietro va al cinema a vedere il film e ripensa con malinconia a quell’amore sfuggente che non sono riusciti a salvare dal passare del tempo. Ma per loro il destino ha in serbo altre sorprese, che vanno oltre il tempo e la distanza.