L’ultima legione

L’ultima legione è un film del 2007 diretto da Doug Lefler, basato sul romanzo omonimo di Valerio Massimo Manfredi. La trama si svolge durante la caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Ambrosinus è un druido e membro di una confraternita segreta che protegge la spada di Giulio Cesare. Diventa tutore del giovane imperatore Romolo Augusto. Come imperatore, Romolo si rifiuta di dare al comandante goto Odoacre un terzo dell’Italia. Nello stesso giorno Romolo incontra il generale della Legione Nova Invicta, Aurelio.

Qualche tempo dopo l’incoronazione, Roma viene attaccata dai Goti. La maggior parte dei soldati della legione Nova Invicta vengono uccisi mentre Aurelio sparisce e viene dato per morto. Odoacre vuole prendere il controllo di Roma e uccidere Romolo.

Su sollecitazione di Ambrosinus, Odoacre risparmia ed esilia Romolo a Capri, insieme allo stesso Ambrosinus. Con l’aiuto del druido, Romolo entra in una villa costruita durante il regno dell’imperatore Tiberio e lì scopre una camera nascosta. All’interno, Romolo trova una statua di Giulio Cesare che impugna la spada. 

Ai piedi della statua, Romolo legge una sorta di profezia, in cui si afferma che la spada è fatta per “colui che è destinato a regnare“. Romolo decide di conservare la spada e progettare un ritorno a Roma. Ambrosinus convince Romolo a cercare rifugio in Britannia, dove la legione romana perduta potrebbe rimanere fedele. Intanto vengono seguiti dai Goti di Wulfila, che brama la spada di Cesare dopo aver appreso della profezia.