L’odio è un film cult del 1995, scritto e diretto da Mathieu Kassovitz. L’opera, nel corso degli anni, è diventata un vero e proprio fenomeno. Citatissima in ambiente urban e street (basti pensare al mondo rap e hip-hop), oltreché in numerose opere cinematografiche successive. L’odio ha inoltre lanciato la carriera, oltre che del regista, vincitore del premio alla miglior direzione al Festival di Cannes, di Vincent Cassel, poi diventato un divo del cinema francese, ma non solo.
La Haine (questo il titolo originale) racconta del disagio giovanile nella periferia francese di metà anni novanta e delle continue tensioni tre questi giovani di varie provenienze culturali e georgrafiche con l’autorità. Impersonata in questo caso dalla polizia, vista come nemico giurato del quartiere (una banlieue nei pressi di Parigi). Nonostante varie proteste all’uscita, L’odio è diventato, col tempo, un vero e proprio film generazionale, lo si voglia ammettere o no. “Fino a qui tutto bene”.