La regina degli scacchi

La Regina degli scacchi narra la storia di Beth Harmon. Siamo negli anni ’50, in Kentucky, dove trascorre gli anni della sua infanzia in orfanatrofio, dove inizierà a sviluppare una dipendenza da psicoframaci, in seguito alla somministrazione di tranquillanti a tutte le ragazzine dell’orfanatrofio.

È qui che Beth comincia anche però ad appassionarsi al mondo degli scacchi. Il custode dell’orfanatrofio le insegna a giocare e ben presto emergeranno le incredibili qualità e capacità di Beth nel vincere abilmente una partita, anche grazie all’effetto degli psicofarmaci. Quando lo stato ne vieta il consumo all’interno degli orfanatrofi, Beth soffrirà di crisi di astinenza.

Beth, dopo un’overdose in seguito al furto di un’ingente dose di tranquillanti, abbandona gli scacchi, per poi riavvicinarcisi anni dopo. Beth sarà infatti adottata dai Wheatley. Sua madre adottiva assume gli stessi farmaci di cui faceva uso Beth. La ragazza coglie l’occasione per tornare ad assumerli e reiniziare a ripercorrere le partite di scacchi nella mente.

Beth inizia ad inserirsi all’interno del mondo dei tornei di scacchi e le sue vittorie vanno di pari passo con lo svilupparsi della sua dipendenza. L’epilogo la porta ad affrontare nuove dolorose perdite e a confrontarsi con se stessa e con il suo passato, ottenendo la vittoria finale contro uno dei suoi maggiori antagonisti.