Tár

Tár è il drammatico racconto di una vita all’apice del potere. La direttrice d’orchestra Lydia Tár, prima donna a capo della Filarmonica di Berlino. Già alla direzione di un sistema fin allora prevalentemente gestito da uomini, Lydia decide di compiere un’impresa ancora più grande: registrare dal vivo la Sinfonia No 5 di Gustav Mahler.

La donna possiede un’energia fuori dal comune, e sembra non fermarsi davanti a qualsiasi ostacolo le si porga davanti. Sempre accompagnata dalla sua assistente personale Francesca Lentini e dalla sua compagna Sharon Goodnow, primo violino della Filarmonica di Berlino, Lydia si ritrova ad incontrare Eliot Kaplan, gestore del programma di borse di studio ideato da Tár.

Quello creato come un sistema per aiutare giovani donne a diventare a loro volta direttrici d’orchestra, si trasforma in un palcoscenico di rivalità tra Lydia Tár e Krista Taylor, una giovane allieva vincitrice proprio del programma di borse di studio. La donna, però, si ritroverà a compiere i gesti opposti per Olga, una giovane violoncellista che la direttrice prende in sua balìa, assicurandosene i favori.

Le persone vicine a Lydia Tár le faranno perciò notare le ingiustizie che sta provocando nell’ambiente, attraverso una selezione non meritocratica e prettamente personale dei componenti dell’orchestra. Kate Blanchett si immerge totalmente in questo personaggio dotato di un’importante polarità: la rappresentazione femminile per la prima volta in un ambiente come quello della musica classica d’orchestra, ma al contempo la scorrettezza spesso e volentieri sottesa ai contesti di questo genere.