Presentato in Concorso alla 73° edizione della Berlinale, Suzume è il settimo lungometraggio di Makoto Shinkai, considerato già l’erede di Hayao Miyazaki nel campo dell’animazione giapponese. Unico anime ad essere stato nominato per l’Orso d’Oro in più di vent’anni, rappresenta il terzo film della trilogia dei cataclismi. Dopo il 2013, con Il giardino delle parole, a sette anni di distanza da Your Name e il successo confermato con Weathering with You (2019), il regista giapponese torna al cinema con un’altra storia di lotte e passioni.
All’età di 50 anni, in poco meno di vent’anni, con soli sei lungometraggi, ha raggiunto una notorietà internazionale che rivaleggia con quella del Maestro dello Studio Ghibli. Nel racconto, in cui sono presenti figure folkloristiche nipponiche e in cui il terremoto che ha devastato Tohoku nel 2011 ne costituisce fulcro e tematica, gli amori sbocciano e gli adulti restano sullo sfondo.