Soldado

Soldado, un po’ come Sicario, parla della lotta degli Stati Uniti contro i cartelli della droga messicani e, in particolare, oltre alla guerra alla droga, al business che si cela dietro all’immigrazione clandestina. Un giorno, dei terroristi islamici entrano negli Stati Uniti infiltrandosi tra la povera gente in cerca di un futuro migliore. Poco dopo, in Kansas City, all’interno di un supermercato, quindici persone muoiono a seguito di un attacco terroristico.

Matt Graver, l’agente della CIA già incontrato nel prequel, utilizza metodi estremi per combattere i cartelli, accusati di essere complici, poiché ben pagati, dei terroristi. Per vincere questa guerra, il personaggio interpretato da Josh Brolin si appoggia ad Alejandro Gillick, anche lui non un volto sconosciuto ed interpretato da Benicio del Toro. Questo accetta, accecato dall’odio dato dalla perdita della sua famiglia, affrontata nel film precedente.

Il piano è quello di scatenare una guerra tra due cartelli. Nello specifico quelli di Matamoros e quello suo rivale, con a capo Reyes. Per portarlo a termine, Gillick uccide l’avvocato del primo cartello, mentre Graver e la sua squadra rapiscono Isabel, la figlia di Reyes. Per la buona riuscita del piano, fingono il salvataggio dell’adolescente per mano della DEA.

Tuttavia, a seguito di un’imboscata, Graver e Gillick, con i loro uomini, durante uno scontro a fuoco con la polizia messicana corrotta, perdono la ragazza, ma Gillick riesce a trovarla e a prenderla in custodia. Lo scontro a fuoco causa un incidente diplomatico tra Stati Uniti e Messico, che comporta il ritiro dall’operazione.