Atto di fede

Il quattordicenne John Smith è un ragazzo del Guatemala adottato da una coppia americana a Lake St. Louis, in Missouri. Nonostante l’affetto dei genitori adottivi, John sente di essere stato abbandonato dai suoi genitori biologici e per questo assume un atteggiamento ribelle nei loro confronti e nei confronti degli insegnanti.

John dovrebbe fare una presentazione in classe sulla sua famiglia, ma, chiamato dall’insegnante, ammette di non averla preparata. Il suo allenatore di basket, però, minaccia di lasciarlo in panchina durante le partite se riceverà un voto insufficiente. John allora è costretto ad esporre la sua presentazione. Il ragazzo non ha molto da dire, se non che tutti sanno che lui è stato adottato e non sa molto della sua famiglia biologica.

Un giorno, Josh, insieme agli amici Josh e Reiger, decide di andare su un lago ghiacciato, nonostante gli avvertimenti del vicino. I ragazzi finiscono per cadere nel lago. Josh e Reiger riescono a mettersi in salvo, nuotando e venendo poi aiutati dai soccorsi. John, invece, sempre intrappolato in acqua. I soccorritori stanno per rinunciare, finchè uno di loro, Tommy Shine, sete una voce che gli dice di tornare indietro.

Convinto si tratti della voce del suo capo, Tommy si ributta in acqua, riesce a trovare John e lo porta in superficie. John viene portato all’ospedale, ma non ha polso né respira e a poco servono i tentativi del pronto soccorso per risvegliarlo. Il dottor Sutterer chiama i genitori del ragazzo per dare loro la possibilità di dirgli addio, ma, dopo che la madre invoca lo Spirito santo, John riacquista un debole battito.