Masterminds – I geni della truffa

Nel marzo 1997, il furto di 18,8 milioni di dollari da parte di un dipendente alla Loomis Fargo & Company, un’azienda di vigilanza privata, ispira Steve Eugene Chambers e la sua amica Kelly Campbell a compiere un simile crimine. Sfruttando l’autista fidato David Scott Ghantt, coinvolto romanticamente con Kelly, pianificano il colpo.

David riesce a rubare 17 milioni di dollari, ma una telecamera non distrutta lo identifica. Fuggendo in Messico, David viene perseguitato dall’Interpol. Steve, inconsapevole, spende sospettosamente e assume un sicario, Michael McKinney, per uccidere David. Tuttavia, Michael scopre un legame di destino con David e lo risparmia.

David minaccia di rivelare tutto a meno che Steve non trasferisca 6 milioni di dollari sul suo conto. Kelly viene aggredita dall’ex di David. Steve rapisce Kelly, chiedendo a David di procurare un biglietto per il Brasile. All’aeroporto, David incontra Michael, ma riconosce il nome di Kelly sulla sua mano e rivela il loro legame. Fuggono, neutralizzando l’Interpol.

L’FBI infiltra la festa di Steve, dove Kelly è ostaggio, cercando una confessione. David salva Kelly e fuggono con una BMW rubata, ma si schiantano. Steve, ignaro dell’FBI, confessa involontariamente in sua presenza. Steve è condannato a 11 anni, David sconta 7 anni. All’uscita, David ritrova Michael e si riunisce con Kelly. Scopre di aver nascosto una parte del bottino e ora può godersi la vita con Kelly e Michael.