Il diritto di contare

Il diritto di contare narra la storia di tre matematiche, Katherine, Dorothy e Mary, a capo dei diversi dipartimenti NASA che si occuparono di calcolare le traiettorie dell’Apollo 11. Katherine, Dorothy e Mary devono tuttavia scontrarsi con un posto di lavoro che le rifiuta per il colore della pelle – le tre hanno origine afroamericana – ma anche per il solo fatto di essere donne.

Siamo negli anni ‘60 e l’America affronta, accanto alle lotte contro la potenza sovietica, le leggi razziali statunitensi. Per via della segregazione, la NASA, infatti, non dispone di bagni per donne che Katherine possa utilizzare. Questo rende il suo lavoro ancora più complesso, perchè per raggiungere la prima toilet disponibile, deve percorrere a piedi diversi chilometri. 

Quando il capo della sua divisione, Al Harrison (Kevin Costner), si rende conto del tempo che Mary impiega ogni giorno in bagno, la rimprovera. Katherine non aveva mai detto a nessuno del percorso che doveva compiere, finchè esplode davanti ad Harrison, parlando anche del disgusto che i colleghi provano nell’utilizzare anche solamente la stessa caffettiera da lei toccata. A sua volta disgustato da un simile comportamento, Harrison abbatte i cartelli che dividono i bagni per donne bianche e di colore. 

Intanto Mary deve affrontare una corte che non le permette di accedere, in quanto donna, ad un titolo di specializzazione necessario per continuare il suo lavoro alla NASA. Dorothy, dal suo canto, si scontra con una realtà che cambia con l’avvento dei nuovi computer IBM 7090 e che rischiano di sostituirle.