Checco Zalone risponde a chi lo accusa di razzismo

Ha fatto molto discutere la nuova canzone di Checco Zalone, Immigrato, tratta da Tolo Tolo, suo nuovo film in uscita nelle sale italiane il 1 gennaio.

Il comico, intervistato dal Corriere della Sera, ha risposto alle critiche nate dalla pubblicazione del video del singolo anticipatore di Tolo Tolo, che lo accusano di razzismo e di mancanza di tatto.

«Purtroppo non si può dire più nulla. Se riproponessi certe imitazioni di dieci anni fa, tipo quella di Giuliano dei Negramaro, mi arresterebbero. Oggi non potrei scherzare come facevo, che so, su Tiziano Ferro, o sugli uominisessuali».

Queste le parole del comico pugliese che ha sempre fatto del politicamente scorretto e della satira arguta il suo marchio di fabbrica sin dal suo primo film, Cado dalle Nubi, nel quale è presente il famoso brano Gli uominisessuali, che egli stesso ha citato nell’intervista.

Nella canzone ovviamente Zalone prendeva in giro coloro che schernivano gli omosessuali ed infatti all’epoca di Cado dalle nubi nessuno si sognò di tacciare il comico di omofobia.

Checco Zalone ha inoltre definito come atroce la “psicosi del politicamente corretto” affermando che “C’è sempre qualche comunità, o qualche gruppo di interesse, che si offende”.

Questa la risposta del comico a chi lo pensa che Zalone sia diventato razzista:

«Escludo che qualcuno possa essere così stupido da pensarlo davvero. Non sono razzista neanche verso i salentini, che per noi baresi sono i veri terroni. E neppure con i foggiani, anche se molti di loro si sono risentiti per una canzone che ho cantato da Fiorello, La nostalgie de bidet: “Così proprio ogg’ so’ turnuto nella mia Fogg’, la delinquenza la spazzatura la poverté, ma finalment voilà le bidet…”. Ne approfitto per chiedere scusa ai foggiani: lo giuro, non penso che appartengano a una razza inferiore… E chiedo scusa pure ai calabresi: nel nuovo film c’è una battuta terribile su Vibo Valentia».

Le polemiche sulla canzone Immigrato contribuiscono a creare un’aura di insofferenza nei confronti del politicamente corretto, ma contribuscono anche a creare pubblicità ed interesse nei confronti del nuovo film di Checco Zalone, che mira sicuramente a bissare il successo di Quo Vado?.

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