World War Z, che virus è quello che si vede nel film sugli zombie?

World War Z, il film sull’apocalissi zombie con Brad Pitt, andrà in onda stasera 3 ottobre 2023 su 20 Mediaset alle 21:05. Ma il virus “zombificatiore” di World War Z è inventato di sana pianta oppure ha delle basi scientifiche? Potrebbe essere la causa reale di una nuova pandemia? Scopritelo subito!
World War Z, che virus è quello che si vede nel film sugli zombie

Questa sera, 3 ottobre 2023, su 20 Mediaset andrà in onda alle 21: 05 World War Z, film sull’apocalisse zombie con Brad Pitt. Tra undici stagioni di The Walking Dead e il recente successo ottenuto da The Last Of Us, di virus che portano alla zombieficazione siamo esperti: ci sono quelli plausibili, quelli inventati di sana pianta, quelli fin troppo realistici…e in World War Z, qual è il virus che infetta il mondo di Brad Pitt? Esiste davvero? Scopritelo subito!

Il virus di World War Z

Una scena di World War Z
Una scena di World War Z

Nel libro da cui è tratto World War Z, il virus che trasforma gli esseri umani in zombie è Solanum. Solanum è un virus a base fluida che raggiunge il cervello tramite il flusso sanguigno. Raggiunto il lobo frontale, inizia a moltiplicarsi, fermando poi il cuore dell’organismo ospite. Solanum mantiene in vita il cervello, seppur dormiente, e priva l’organismo della necessità di acqua, energia o ossigeno, rendendolo capace di sopportare condizioni estreme di caldo, gelo o dolore. Sofferenza immediata, decolorazione e coagulazione del sangue sono i primi sintomi del contagio a manifestarsi intorno all’area indetta. Dopo 8 ore, arrivano demenza e perdita della coordinazione muscolare, dopo 11 la paralisi, dopo 16 il coma, dopo 20 l’arresto cardiaco e dopo 23 la rinascita come zombie.

Solanum è fatale e altamente trasmissibile. Basta un contatto con un corpo infettato, solitamente un morso o un graffio, per non parlare di trasfusioni sanguigne o donazioni di organi. Talvolta, un semplice bacio può essere fatale. Solanum colpisce soltanto gli esseri umani. Cosa fare una volta infettati? Amputare l’arto compromesso il prima possibile, con soltanto il 10% di possibilità di successo, o meglio ancora il suicidio, facendo ben attenzione a distruggere il cervello, così che non possa essere sfruttato dal virus. Gli zombie uccisi, però, non sono rianimabili, nemmeno con una seconda dose di Solanum. E ora la grande domanda: Solanum è reale? Nonostante il dettagliato decorso medico inventato da Max Brooks, Solanum è al 100% fittizio, non sarà la causa di una nuova pandemia.

E voi conoscevate il virus di World War Z? Qui trovate la nostra recensione del film! Continuate a seguirci per aggiornamenti e curiosità sul mondo del cinema!

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