Will Smith per interpretare il padre di Serena Williams, scoppia la polemica

Variety e la BBC riportano la notizia di Will Smith, contattato per interpretare Richard Williams, padre delle due famose tenniste Serena e Venus Williams nel film biografico. Il titolo, ancora provvisorio, è King Richard ed esplicita chiaramente l’intenzione di rendere omaggio al padre delle due tenniste.

La sceneggiatura, di Zach Baylin, si concentra infatti sulla figura di Richard che con duro lavoro ha superato scetticismo, controversie e il proprio passato problematico per formare le proprie figlie. Potremmo dire che lui è stato il fautore del loro destino, quando all’età di quattro anni mise loro per la prima volta una racchetta da tennis in mano, in un campetto a Compton (California).

Adesso, le sue due bambine sono tenniste professioniste, come lo dimostrano i numerosi premi da loro guadagnati e il merito di Richard verrà ricordato per sempre grazie a questo nuovo film.

Ciò che ha suscitato così tanto scalpore per questo film prodotto da Tim e Trevor White, riguarda la scelta del cast. Will Smith è, per ora, la scelta più gettonata, ma buona parte del popolo del web non sembra essere della stessa opinione.

Il motivo? Il colore della pelle. Ciò a cui fanno appello coloro che sono contrari è una forma di discriminazione chiamata in inglese colourism. Di fatto si tratta di discriminazione tra persone appartenenti alla medesima etnia, l’unica differenza è la pigmentazione della pelle. Coloro che vengono accusati di colorismo nei confronti degli afroamericani, discriminano quelli che hanno una pigmentazione più scura o lineamenti più marcati. Al contrario, mostrano maggior “simpatia” o rispetto per gli afroamericani con lineamenti più occidentalizzanti e con la pelle più chiara.

Will Smith è oggettivamente più chiaro rispetto a Richard Williams, infatti nei post sull’argomento viene fatto notare, sostenendo che sia più corretto scegliere un attore con il colore di pelle più simile a quello del padre delle tenniste.

Sono stati anche avanzati suggerimenti in merito ad attori (a loro avviso) più adatti, come Idris Elba o Mahershala Ali. Ci sono anche persone che si schierano dalla parte di Will Smith, sostenendo che sia adatto in quanto entrambi sono uomini di spicco, che hanno raggiunto meriti notevoli, anche se in ambiti diversi.

Il colorismo non è una tematica leggera come questa diatriba lo fa apparire, è una vera e propria forma di discriminazione che colpisce la vita quotidiana delle vittime, sul lavoro o nelle relazioni sociali. Le conseguenze possono portare la persona, come qualsiasi vittima di discriminazione a seri problemi di salute, in questo caso spesso dovuti all’utilizzo di creme schiarenti.

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